L’Italia si conferma nazione adatta per le prove a squadre e arriva un podio anche nella staffetta mista di Obertilliach (Austria), sede della terza tappa dell’Ibu Cup. Il quartetto della Russia composto da Shevchenko, Goreeva, Porshnev e Tsvetkov si è imposto nella prova a squadre utilizzando solamente sei ricariche e imprimendo un passo sugli sci superiore alla concorrenza. Seconda posizione per la Norvegia (Johansen, Skrede, Bogetveit e Bjoentegaard), che accusa un distacco di 54.8 secondi. Terza posizione per l’Italia quindi, con gli azzurri (Beatrice Trabucchi, Michela Carrara, Didier Bionaz e Dominik Windisch) che risultano tra i più precisi di giornata al tiro con le nove ricariche complessivamente utilizzate e uno svantaggio al traguardo di 1:26.5 secondi dalla Russia.
Si è ben comportata al tiro Beatrice Trabucchi al lancio, che ha mantenuto le posizione di vertice utilizzando una sola ricarica nella serie in piedi, pagando però diversi secondi nell’ultimo tratto. Al cambio l’Italia è nona a 41 secondi dalla testa della gara, guidata dalla francese Camille Bened su Russia e Germania. Particolarmente fallosa in questo weekend Michela Carrara, che ha fatto ricorso a due ricariche nella serie a terra, ma con una serie precisa in piedi ed un ottimo passo sugli sci ha saputo rimontare fino alla quinta piazza, a 32 secondi dal podio virtuale e 50 dalla francese Paula Botet, con la Francia ancora in testa a metà gara. Una ricarica sull’ultimo bersaglio per il valdostano Didier Bionaz, che ha realizzato un’altra prova convincente, anche sugli sci. La Russia prende così il comando dopo il sesto poligono con una serie rapida e precisa, mentre il francese Meunier incappa in due giri di penalità e crea il vuoto sulla concorrenza. All’ultimo cambio la Russia ha un margine di 28 secondi sulla Norvegia e 30 sull’Ucraina, Italia quarta ad un minuto. Se il russo Tsvetkov gestisce al meglio il tiro con una sola ricarica, non si può dire lo stesso dell’ucraino Nasyko che commette numerosi errori nell’ultima serie in lotta con il norvegese Bjoentegaard ed è costretto ad entrare per due volte nell’anello di penalità. Ne approfitta così Dominik Windisch, che utilizza al meglio le ricariche (due nella serie a terra, tre in piedi) per poter rimontare al terzo posto e regalarsi il secondo podio di questo weekend austriaco nel circuito cadetto.