Le nevi di Hochfilzen regalano il primo successo della carriera al trentenne tedesco Johannes Kühn che nella sprint che ha aperto la tappa austriaca ha trovato lo spunto per infilare tutta la concorrenza e regalarsi la prima gioia personale dopo i due podi raccolti negli ultimi tre anni. Un errore nella serie in piedi non ha rallentato la corsa del tedesco che sul traguardo ha preceduto di 14"1 lo svedese Martin Ponsiluoma (1-0) e di 20"5 il quasi venticinquenne bielorusso Anton Smolski che grazie allo zero si è regalato a sua volta un prezioso debutto, quello sul podio di Coppa del Mondo. Il tutto ai danni di Loginov, scivolato così in quarta posizione con alle spalle il maggiore dei fratelli Bø, Tarjei, a sua volta pronto a recriminare per il singolo errore in piedi. Ancora una giornata negativa invece per il detentore della Coppa del Mondo Johannes Bø, incappato in tre errori (2-1, 28° a 1’14), gli stessi che hanno frenato un Sebastian Samuelsson (1-2, 14° a 44"). Due errori in piedi anche per Lægreid (0-2), finito nel mezzo con la diciannovesima posizione a 56"2 dalla vetta. Il vento – ballerino e cambiato prima della gara – ha fatto saltare alcuni riferimenti dell’azzeramento, portando diversi protagonisti all’errore. Di certo rispetto alle prime due settimane di Östersund va segnalato il cambio di quota e soprattutto di neve: praticamente nessuno prima di questi giorni aveva sciato su neve alpina a queste quote.
Il migliore azzurro di giornata è Lukas Hofer, ventitreesimo: il carabiniere pusterese ha evidenziato nuovi progressi di forma e dopo l’errore al tiro in apertura ha mantenuto un passo e una costanza al tiro che l’ha portato a ridosso della top ten ad un minuto esatto dall’imprendibile Kühn. Di poco alle sue spalle, il livignasco Tomas Bormolini che ha giocato al meglio le sue carte al tiro (0-0), pagando però qualcosa sugli sci accumulando 1’04 dalla vetta. Primi punti della stagione per Dominik Windisch che dopo due errori a terra si è espresso in una gara di risalita che l’ha condotto al 31° posto (2-0), facendo scivolare fuori dalla zona punti il più giovane compagno di squadra Tommaso Giacomel, in linea per un posto nella top10 fino all’ingresso nel secondo poligono dove è incappato in un duplice errore: per lui sosta sul limitare della zona punti.
Manca invece l’appuntamento con l’inseguimento Didier Bionaz (0-1): 2’18" da Kühn e sessantesima piazza mancata per un paio di secondi.
La classifica di giornata