Si stima che lo sci di fondo abbia meno di mille anni. C’è un albero, invece, che cresce sulle Alpi e che può vantare tranquillamente 1000 anni di vita. Chiamatelo Zirbe, Swiss stone pine, oppure molto più comunemente Cirmolo!
E ora c’è un legame indissolubile tra sci di fondo e cirmolo: i protagonisti della prossima Granfondo Dobbiaco-Cortina, la 45 edizione del 5-6 febbraio, riceveranno un trofeo realizzato proprio col profumato legno del particolare pino che si trova anche sulle montagne di Cortina e di Dobbiaco.
Le proprietà del legno di Cirmolo sono molteplici, il suo contenuto di vitamina C, resina, trementina e pinosilvina ha effetti positivi sul benessere psicofisico e sulla salute dell’uomo.
Così per la prossima edizione i vincitori della Granfondo Dobbiaco-Cortina alzeranno al cielo trofei sostenibili, artistici… ma soprattutto unici, che regaleranno un autentico profumo di montagna che ricorderà le loro gesta!
Il Comitato Organizzatore della granfondo ha chiesto la collaborazione dell’Istituto Omnicomprensivo Val Boite per la realizzazione dei trofei, coinvolgendo gli studenti del Liceo Artistico di Cortina in un progetto scolastico appartenente alla materia di studio “Progettazione e Design”. Ben 23 studenti hanno presentato i propri elaborati, davvero uno più bello e interessante dell’altro. Ognuno ha interpretato con la propria sensibilità, creatività e fantasia quanto richiesto dal CO, ovvero un trofeo in legno che rappresenti il territorio e lo sci di fondo. Visto l’alto livello delle opere, i responsabili del progetto scolastico hanno avuto un bel daffare per selezionare i tre progetti più interessanti, che ora verranno elaborati su indicazione del CO e dei docenti e infine verranno realizzati in prototipo per la selezione finale. Tutti gli studenti del liceo contribuiranno poi alla produzione dei trofei all’interno dell’attrezzatissimo laboratorio di falegnameria della scuola dove vengono realizzati lavori di notevole valore.
L’istituto Le Regole d’Ampezzo, storico ente che possiede e gestisce i boschi e i pascoli in tutto il territorio di Cortina d’Ampezzo, dal 1990 gestore del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e dei tre musei Arte Moderna “Mario Rimoldi”, Paleontologico "Rinaldo Zardini" e Etnografico "Regole d’Ampezzo", ha messo a disposizione il prezioso legno di cirmolo. Questo tipo di legno infatti si presta bene nella lavorazione e costruzione di mobili, complementi d’arredo e sculture (soprattutto in Val Gardena) per la sua duttilità ed è riconosciuto anche per le proprietà benefiche del suo olio essenziale dal profumo intenso.
Un motivo in più dunque per “assaporare” la fragranza di un evento decisamente storico dello sci di fondo. La Granfondo Dobbiaco-Cortina, dedicata ad amatori e agonisti, ha già gran parte del tracciato pronto e agibile per chi ama gli sci stretti e il prossimo 5 febbraio propone 42 km in classico, mentre domenica 6 febbraio la gara sarà di 32 km in skating. Partenza dall’aeroporto di Dobbiaco e poi, sfogliando una cartolina dopo l’altra, porta la comitiva lungo l’itinerario del vecchio trenino delle Dolomiti fin nel cuore di Cortina. Cartoline con la vista delle Dolomiti altoatesine, di Dobbiaco, dei Laghi di Dobbiaco e di Landro, delle Tre Cime e dell’affascinante Cortina con le Dolomiti ampezzane.
Le iscrizioni sono possibili fino a ridosso della manifestazione, ma meglio non attardarsi al fine di ottenere un pettorale favorevole e un sicuro posto in griglia prima del raggiungimento del numero massimo.
Sci di Fondo – Sostenibilità e arte racchiusi nei trofei che verranno consegnati ai vincitori della Dobbiaco-Cortina

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