Nella passata stagione, proprio a Hochfilzen, conquistava il suo primo e fin qui unico successo in Coppa del Mondo. A distanza di un anno, però, Johannes Dale non potrà tornare sul luogo del delitto. Il biatleta norvegese, quinto nella classifica generale della Coppa del Mondo nella passata stagione, salendo sei volte sul podio in gare individuali, due delle quali ai Mondiali di Pokljuka, è stato infatti escluso dalla squadra per l’Austria, essendogli stato preferito Filip Fjeld Andersen.
Già nel primo weekend di Östersund, quando la Norvegia aveva un pettorale in più, grazie al successo di Filip Fjeld Andersen nella passata edizione dell’IBU Cup, il giovane norvegese aveva fatto meglio rispetto al classe ’97 già con buona esperienza in Coppa del Mondo. I tecnici norvegesi avevano però stabilito che gli atleti della Squadra A avrebbero avuto l’opportunità di gareggiare in entrambi i weekend di competizioni in Svezia, così a tornare in IBU Cup era stato proprio il ’99 Andersen. Ma anche la seconda settimana è stata tutt’altro che positiva per Dale, giunto 40° nella sprint e 23° nell’inseguimento. Dale sta pagando le grandi difficoltà nelle serie in piedi, dal momento che fin qui a terra è stato perfetto, coprendo 30 bersagli su 30, ma nelle serie in piedi ha commesso numerosi errori, rovinando le sue gare sparando con il 63%.
Dale è consapevole delle sue difficoltà e non ha contestato la scelta dello staff tecnico norvegese: «Ovviamente è molto doloroso e fastidioso non far parte del circo della Coppa del Mondo – ha ammesso il biatleta a NRK – sfortunatamente, è una conseguenza del fatto che nelle prime gare mi sono esibito al di sotto delle mie capacità e questa è forse la sensazione peggiore».
Il biatleta norvegese è consapevole che la sua stagione è ora in salita, ma non si arrende: «Gli obiettivi e i programmi della stagione cambiano, ovviamente, ma sono già pronto a reagire. Ora è il momento di un piccolo riavvio, e alla lunga sono sicuro che ne uscirò rafforzato. Non permetterò mai che accada di nuovo».
Sicuramente la strada per Pechino sembra ora essere molto più tortuosa, in quanto Christiansen sta ottenendo risultati di rilievo, due giovani lo hanno superato e lui è costretto a ripartire dal basso. Ma siamo certi che Dale, dall’alto di quel talento mostrato soprattutto lo scorso anno, saprà ritagliarsi nuovamente il suo spazio. Ma per la qualificazione ai Giochi Olimpici serve ora una vera e propria impresa.
Biathlon – Dale: “La sensazione peggiore è sapere di aver gareggiato al di sotto delle mie capacità”
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