Una condotta di gara splendida, una grande azione in salita, uno scollinamento perfetto e le curve pennellate ad alta velocità sull’ultima discesa. A Goms, nella mass start di 10 km a skating maschile di OPA Cup Junior, il veneto Elia Barp ha fatto tutto alla perfezione verso la vittoria finale, ma proprio sul più bello, all’ultima curva l’azzurro ha sprecato una vittoria che si era costruito benissimo, emulando quanto fece Heidi Weng alcuni anni fa. Anziché allargare a sinistra e prendere il rettilineo finale, Barp ha girato a destra andando sul rettilineo di passaggio.
Alle sue spalle, Desloges e Ghio, sono rimasti quasi stupiti ma hanno preso il rettilineo giusto, andando a tagliare il traguardo.
Così a vincere è stato il francese, autore di una bellissima gara, l’unico capace di restare agganciato a Barp a lungo in salita, prima di cedere. Addirittura, tagliando il traguardo Desloges non ha esultato ma è apparso sinceramente dispiaciuto per il suo avversario. Stessa gestualità anche per Davide Ghio, 2004 che si è confermato su altissimi livelli anche nella gara odierna. In terza piazza Mauro Balmetti, che dopo un’estate a lavorare con le Fiamme Oro da aggregato, ha fatto notevoli passi avanti. Quindi gli svizzeri Näff e Savary, poi l’azzurro Elia Barp, che sconsolato si è fatto tutto il rettilineo finale, riuscendo d’istinto a prendersi il sesto posto di mezza scarpa sul francese Correia.
Difficile digerire l’errore commesso, nonostante il bellissimo gesto del francese Desloges andando subito da lui, quasi a scusarsi per aver vinto al posto suo. Un errore sicuramente grave quello di Barp, ma come lo fecero Heidi Weng in Coppa del Mondo, Teresa Stadlober addirittura in una Olimpiadi, oppure la settimana scorsa anche Latypov nel biathlon, sono cose che non devono ma possono accadere. Meglio farlo in OPA Cup Junior a 19 anni ancora da compiere, perché certamente oggi Barp ha imparato tanto anche più rispetto a una vittoria. E siamo certi che si rifarà presto con gli interessi.
Dalla gara odierna, però, l’Italia ha tanti motivi per sorridere, perché Barp ha dimostrato ancora una volta di essere il più forte della categoria, Ghio ha impressionato notevolmente nonostante la giovanissima età, Balmetti ha confermato di essere in grande crescita. Anche Schwingshackl e Mastrobattista, 11° e 12° si sono ben comportati.
CLASSIFICA FINALE
1° M. Desloges (FRA) 24’42.5
2° D. Ghio (ITA) +2.3
3° M. Balmetti (ITA) +5.8
4° I. Näff (SUI) +14.1
5° A. Savary (SUI) +18.3
6° E. Barp (ITA) +34.9
7° M. Correia (FRA) +35.1
8° F. Albasini (SUI) +35.8
9° D. Knobel (SUI) +44.6
10° J. Thovex (FRA) +44.7
Gli altri italiani
11° B. Schwingshackl +47.9
12° S. Mastrobattista +59.5
15° A. Zorzi +1’16.2