Sebastian Samuelsson si conferma leader della sprint e dopo aver firmato la gara di domenica, fa sua anche la prova odierna ad Östersund al termine di una prova magistrale sugli sci, specie nel giro finale. Sorretto da una superiorità evidente, lo svedese si è potuto concedere un errore a terra per infliggere 18" di gap al francese Emilien Jacquelin secondo con una condotta al poligono inversa (0-1). Errore a terra anche per l’altro transalpino Quentin Fillon Maillet (0-1) che si è quindi accomodato sul podio con 21"5 dal padrone di casa, seguito a propria volta dal russo Latypov, primo in graduatoria senza giri di penalità sul groppone e costretto ad accontentarsi della quarta piazza davanti al miglior norvegese di giornata, Vetle Christiansen (0-1) che ha avuto la meglio di un Sturla Lægreid sempre puntuale al tiro e sesto.
Ed in scia ai due norvegesi, ecco Lukas Hofer. Un settimo posto prezioso e di grande valore per tutto quello che il pusterese ha passato nelle ultime settimane, con un problema fisico alla spalla che l’ha tenuto a lungo fermo. Un piazzamento colto di carattere e di attenzione, con uno zero al tiro davvero dolce ed una condizione fisica apparsa in chiara ripresa rispetto a pochi giorni fa. L’inseguimento forse sarà una storia completamente diversa, ma partire con "solo" 42"3 da un Samuelsson autore di un ultimo giro fantasmagorico è davvero positivo. Anche perchè alle sue spalle si ritroverà i fratelli Bø: un errore in piedi per Tarjei, uno a terra per Johannes che paga una condizione fisica ancora deficitaria. E per quanto visto sin qui, sembra evidente come i big norvegesi (JTB ma anche Eckhoff) abbiano studiato un percorso che possa sfociare nella miglior forma con il nuovo anno. Questo almeno raccontano queste prime tre gare stagionali.
Lo svizzero Weger (0-0) completa così la top 10 mentre in casa Italia si è messo in mostra Tommaso Giacomel, in linea per due terzi di gara per un piazzamento da top10 prima di incappare in un duplice errore in piedi che l’ha limitato al 25° posto, risultato che vale comunque al finanziere trentino il miglior piazzamento della carriera nel massimo circuito; il tutto a 1’20 da Samuelsson e con il secondo range time di giornata. Punti anche per Thomas Bormolini che con un errore (0-1) si è garantito il 32° posto e sarà della partita nell’inseguimento al pari di Dominik Windisch, 55° ed appesantito dai 3 errori commessi in piedi. Traguardo sfumato invece per Didier Bionaz, incappato in 5 giri di penalità (1-4), penalizzato anche da una caduta nel corso del secondo giro e scivolato oltre la centesima posizione
Biathlon – Samuelsson imprendibile nella sprint, Lukas Hofer cresce ed è 7°
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