Non tende mai ad accontentarsi, è un giovane sempre determinato e con grande voglia di arrivare presto nelle posizioni nobili della classifica. Con il 25° posto odierno, Tommaso Giacomel ha migliorato la sua miglior prestazione in Coppa del Mondo, quella 27ª piazza di Nove Mesto che ottenne nel giorno del suo esordio ma con un doppio zero. Al tiro
Il trentino delle Fiamme Gialle è soprattutto amareggiato, sente di aver sprecato una bella occasione per raggiungere addirittura una top ten. Giacomel è infatti arrivato all’ultimo poligono in 12ª posizione e senza i due errori avrebbe certamente centrato la top ten, arrivando molto probabilmente tra la sesta e l’ottava posizione. «Sono arrabbiatissimo – ha affermato l’azzurro a Fondo Italia – non posso certo essere contento di aver buttato via una possibile top sei, sette o otto, per due errori in piedi che non appartengono al mio tiro. So di poter fare zero e quei due errori non ci stanno».
Il finanziere azzurro ha sentito anche l’emozione del grande risultato che vedeva vicino: «Mi dispiace troppo aver commesso quel doppio errore, perché oggi avevo una gran gamba, fin da subito sentivo che stavo andando forte. Ma ora non serve a nulla rammaricarsi, domani devo andare al poligono e lavorare per non fare errori simili in futuro. Non devo farmi prendere dall’emozione in queste situazioni. Sapevo che stavo andando forte ed ero messo bene, così non sono stato lucidissimo con le gambe che mi tremavano un po’».
A 21 anni, può anche succedere di sentire un po’ di emozione rendendosi conto di poter entrare nella top ten di Coppa del Mondo, magari davanti a campioni del calibro dei fratelli. Ma si sa, Giacomel non cerca giustificazioni, anche se oggi il bicchiere è sicuramente più che mezzo pieno: «Ho preso appena un minuto di course time da questo Samuelsson, ciò significa che non andavo affatto piano. Un bel punto di partenza per le prossime gare». Quando con l’esperienza saprà anche gestire meglio determinate situazioni.