È arrivata una top ten per Francesco De Fabiani nell’inseguimento in tecnica libera di Ruka. Ovviamente l’assenza di ben cinque atleti che sarebbero partiti davanti a lui l’ha aiutato a recuperare qualche posizione, ma il valdostano si è comunque comportato molto bene, recuperando altre due posizioni nel corso della gara. Per lui è stato probabilmente il miglior weekend a Ruka dalla stagione 2015/16, quando addirittura chiuse al quarto posto il tour di inizio stagione. Rispetto agli ultimi anni, infatti, De Fabiani ha saputo difendersi bene anche nell’inseguimento in skating.
«Oggi è andata bene – ha affermato a Fondo Italia il valdostano del Centro Sportivo Esercito – sono soddisfatto. Ovviamente ho guadagnato delle posizioni anche per le assenze dei norvegesi e di Niskanen, ma stavo abbastanza bene. Solitamente in questa gara non solo non guadagno ma spesso perdo posizioni, cosa che oggi non è accaduta. Significa che sto bene pure in skating, anche se non sono in forma e questa è una cosa importante, in quanto l’obiettivo è di arrivarci più avanti».
Prestazioni che danno fiducia a De Fabiani, qualcosa di cui aveva bisogno per affrontare con ancora maggiore convinzione la stagione olimpica: «Questo weekend mi ha confermato che fino adesso abbiamo lavorato nella giusta direzione. Ora cercheremo di limare i dettagli per migliorare fino ad arrivare in un’ottima condizione al Tour de Ski, per poi farla crescere ancora in vista delle Olimpiadi, dove vogliamo essere al massimo. Ricapitolando, sono molto soddisfatto di questa prima tappa, perché arrivavo da due weekend di gare un po’ sottotono e ora ho trovato quello che cercavo. È un ottimo punto di partenza».
Questa mattina si è gareggiato nonostante le fredde temperature. La gara femminile è stata rinviata più volte, tanto che si è svolta al termine di quella maschile. Il regolamento è stato rispettato, in quanto la temperatura era sopra i -20, limite sotto il quale non si può scendere, ma diversi atleti hanno deciso di non partecipare, tra i quali tutti i norvegesi e Niskanen.
Secondo Francesco De Fabiani si poteva gareggiare, anche se l’azzurro non ha criticato chi ha preso una decisione diversa: «Secondo me le condizioni di oggi non erano proibitive. Anche perché c’è una regola e se la giuria ha misurato la temperatura, rilevandola sopra i -20°, ciò significa che si poteva correre. Ovviamente, da una parte mi ha fatto effetto vedere che proprio gli atleti più abituati a sciare da queste parti non siano partiti, ma dall’altra, ognuno è libero di fare le proprie valutazioni e prendere decisioni di conseguenza».