L’esordio è stato sfortunato per Dorothea Wierer, partita molto bene nella prima parte di gara e subito veloce e precisa nella prima serie a terra. L’azzurra ha dato anche la sensazione di essere in crescita sugli sci rispetto a Idre, prima di commettere due errori nella prima serie in piedi. Ma dal momento che il poligono si è dimostrato molto selettivo, l’azzurra aveva buoni motivi per pensare di poter ottenere un bel risultato. Ci si è però messa la sfortuna sotto forma di un problema tecnico che le ha fatto perdere tantissimo tempo nella terza serie, quando il suo shooting time è stato addirittura di 1’16”, che può quantificare a circa 50” il tempo perso dalla finanziera azzurra a causa del problema alla carabina. Un problema che si è ripresentato anche nella serie in piedi, condizionando Wierer, che ha perso meno tempo, circa 15”, ma commesso due errori.
In mixed zone, Wierer ha così commentato questa giornata sfortunata, nella quale ha avuto comunque buoni segnali dalla sua condizione, forse la cosa per lei più importante viste le premesse. «Le sensazioni sugli sci sono state sicuramente migliori rispetto a Idre – ha affermato Wierer a Fondo Italia in mixed zone – peccato che a seguito di quel problema con la carabina, sono andata completamente fuori ritmo anche sugli sci».
Wierer ha quindi spiegato cosa è accaduto: «Non riuscivo più a caricare, non si apriva più l’otturatore. Ho chiamato per chiedere una carabina di riserva, mentre aspettavo ho iniziato a caricare il colpo singolarmente. Nella serie in piedi ho avuto poi lo stesso problema, non riuscivo più né ad aprire né a chiudere, è stato tutto forzato e ciò mi ha messo completamente fuori ritmo. Peccato, perché credo di aver perso tanto tempo».
Due problemi che sono costati almeno 1’30”, oltre ad averla poi mandata fuori ritmo.