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Sci di fondo

Sci di Fondo – Più grave del previsto l’infortunio di Sundling: problema a un legamento della mano

Sarà più lungo del previsto lo stop di Jonna Sundling, che venerdì scorso si è infortunata alla mano a causa di una caduta nel corso della batteria della sprint di Gällivare. Dopo una prima radiografia che aveva escluso frattura, un controllo più approfondito alla mano sinistra ha evidenziato un infortunio ai legamenti, che le richiederà quattro settimane di gesso.
Nessuna frattura quindi, ma un legamento strappato. Si è quindi deciso di ingessare la mano e andare avanti con una terapia conservativa senza rischiare alcuna operazione. Dopo le prime due settimane verrà fatta una valutazione ulteriore per decidere se tenere o meno il gesso per tutto il mese.
Sundling ha cercato di non abbattersi: «Ho solo una possibilità, quella di andare avanti – ha affermato nel comunicato stampa della federazione – sarò in grado di fare tanto allenamento alternativo e restare calma. Al momento non ipotizzo la mia data di riento alle gare»

Secondo l’allenatore femminile Stefan Thomson, c’è una buona esperienza nella squadra riguardo a questo tipo di infortuni: «Richiede un suo tempo di guarigione e dovremo lasciare che guarisca – ha affermato a SVT – l’area infortunata deve restare bloccata. Al di là della zona infortunata attorno al pollice, lei è sana e in buone condizione. Potrebbe essere necessario pensare in modo alternativo all’inizio e guardare fuori dagli schemi per mantenere lo stato fisico nel miglior modo possibile. Potrà stare un po’ sugli sci, magari utilizzando un solo bastone. Non abbandonerà completamente gli sci».

Il medico della nazionale Jan Wall ritiene che l’infortunio di Sundling sia piuttosto insolito. Chiarisce che il gesso verrà rimosso dopo due settimane quando si farà una nuova valutazione. Ma calcola che il tempo di guarigione alla fine sarà di quattro settimane in totale. «Ho grandi speranze che possa andare ai Giochi Olimpici – ha affermato il medico a SVT Sport – rischierebbe solo se dovesse accadere qualcosa di particolare. Per questo motivo stiamo utilizzando il gesso perché resti bloccata. Alcune cose devono essere trattate in modo conservativo e altre necessitano di un intervento chirurgico. Abbiamo ritenuto di poterlo trattare con il gesso e il trattamento conservativo. Ad oggi non vedo il rischio di un intervento chirurgico».
L’augurio è che Sundling possa risolvere questo problema. Dopo l’infortunio di Svahn, sarebbe la più grande delle beffe se la Svezia perdesse anche la sua campionessa del mondo sprint.

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