Anche quest’anno la sprint a skating di Gällivare, apertura della stagione dello sci di fondo svedese, non ha tradito le attese, tra spettacolo in pista, emozioni, contatti, liti e cadute. A farne le spese Jonna Sundling, che come vi abbiamo scritto in precedenza è andata al pronto soccorso per effettuare alcuni controlli dopo una caduta nella batteria di quarti di finale. Fortunatamente in quell’occasione, con grande reattività Moa Hansson è riuscita quantomeno a evitare di centrarla in piena discesa, dopo una curva a destra.
Come Falun, anche la pista di Gällivare è piuttosto pericolosa, a questo poi bisogna aggiungerci le forti, a volte esagerate, motivazioni soprattutto delle atlete svedesi che vivono questa gara come un’autentica battaglia. Ne è la dimostrazione anche quanto accaduto in semifinale tra Lundgren e Dahlqvist. Le due si sono già toccate in un tornantino, con l’ex campionessa del mondo juniores e under 23 che è riuscita a restare davanti. Poi in salita Dahlqvist l’ha ripresa, le due si sono avvicinate, fino al contatto degli sci, con la vincitrice del titolo mondiale nella team sprint di Oberstdorf che si è girata e con un bastoncino ha colpito lo scarpone di Lundgren mandandola a terra. Per quest’ultima, gara finita e tante lacrime, dal momento che rischia di restare fuori dalla Coppa del Mondo, mentre dopo il traguardo, tagliato al terzo posto e possibile lucky loser, Dahlqvist è stata giustamente squalificata.
Al di là dello “ski fight”, in finale si è visto un bellissimo duello sportivo tra Anna Dyvik e Johanna Hagström, andato avanti per tutta la gara, con le due a tenere un ritmo altissimo in salita una al fianco dell’altra. Ad avere la meglio è stata Dyvik che sul rettilineo finale ha avuto uno spunto migliore rispetto alla giovane avversaria. Ma dopo l’arrivo le due si sono abbracciate consapevoli di aver offerto un grande spettacolo. In terza piazza ha concluso Linn Sömskar che ha tagliato il traguardo esultando per la vittoria della compagna di squadra. Quarta la svizzera Nadine Fähndrich, penalizzata da un errore commesso in salita quando ha rischiato di cadere perdendo il contatto con la testa.
Nessuna lite ma tante cadute tra gli uomini. I due favoriti per il successo finale, dopo le qualificazioni, erano Anton Persson e Olof Jonsson. Il primo ha preso subito la testa, ma è presto finito sulla neve in discesa, pregiudicando così la sua gara. A quel punto si immaginava un successo di Jonsson, protagonista però della stessa identica scena poco dopo. La vittoria è così andata a un ottimo Johan Haeggstroem, autore di un grande finale di gara. Seconda piazza per lo statunitense Kevin Bolger e terzo Marcus Grate. Quarta piazza per il ’99 Axel Aflodal che era giunto addirittura 27° in qualificazione.
CLASSIFICA FINALE MASCHILE TOP 10
1° J. Haeggstroem
2° K. Bolger
3° M. Grate
4° A. Aflodal
5° O. Jonsson
6° A. Persson
7° R. Furger
8° G. Berglund
9° G. Eriksson
10° E. Danielsson
CLASSIFICA FINALE FEMMINILE TOP 10
1ª A. Dyvik
2ª J. Hagström
3ª L. Sömskar
4ª N. Fähndrich
5ª J. Solin
6ª A. Persson
7ª L. Van der Graaff
8ª P. Eiduka
9ª I. Hallquist
10ª M. Hansson