Nel weekend appena trascorso, a Muonio si sono disputate alcune competizioni FIS alle quali hanno partecipato le nazionali russe. Erano però assenti Yulia Stupak e Alexander Bolshunov.
La prima era a Davos, dove ha proseguito la preparazione prima di recarsi in Finlandia per i test interni alla Russia del prossimo weekend. Una scelta maturata perché nel corso dell’estate, Stupak ha avuto il covid per la seconda volta perdendo un po’ di condizione.
Più complicata la situazione di Bolshunov. In Russia continuano ad affermare che non è nelle migliori condizioni fisiche dopo l’operazione sostenuta lo scorso ottobre. Dall’altra parte, all’estero non credono alle affermazioni dei russi e nei giorni scorsi Niskanen ha affermato di averlo visto sciare in allenamento avendo l’impressione che fosse competitivo come sempre.
Eppure, a Match TV l’allenatore del russo, Borodavko, ha messo nuovamente in dubbio la sua partecipazione a Ruka, anche se ha ammesso che finalmente Bolshunov è guarito ed è tornato a svolgere i normali carichi di allenamento: «Bolshunov sta gradualmente tornando al suo livello precedente, ma ha ancora bisogno di tempo per adattare l’intero corpo. È stato perso molto tempo, quindi la qualità e la forma sono state perse. Ora Sasha si sta allenando a pieno carico. Per quanto riguarda la prima fase della Coppa del Mondo, non è ancora noto se Bolshunov gareggerà. Se partecipi, allora devi competere con dignità. Se Sasha avrà una forma fisica decente, allora sarà presente».
Välbe, presidente dello sci di fondo russo, ha chiarito che Bolshunov non è costretto ad affrettare i tempi, in quanto è già certo del suo posto per le Olimpiadi: «Credo che Alexander Bolshunov non prenderà il via alla fine della settimana (i test interni, ndr). Dopo una lunga malattia, le sue condizioni non sono le migliori. Non ha bisogno di qualificarsi per le Olimpiadi. Si è già qualificato per decisione unanime dello staff tecnico. Per lui, la cosa principale è che il picco della forma arrivi al momento giusto». Insomma, dopo due vittorie consecutive della Coppa del Mondo, l’obiettivo è chiaramente l’oro olimpico.
