Sarà un compleanno bellissimo per Ingvild Flugstad Østberg, che domani festeggerà i suoi trentuno anni. La norvegese, vincitrice della Coppa del Mondo 2018/19, ha ricevuto il via libera per tornare nuovamente a gareggiare dopo un lunghissimo periodo di stop, durato ben oltre un anno, se si considera che Østberg non gareggia ormai dal febbraio 2020. Nel primo pomeriggio, come già annunciato in mattinata, la forte fondista norvegese, il medico Øystein Andersen e il direttore agonistico del fondo norvegese, Espen Bjervig, hanno incontrato la stampa.
Il dottor Andersen ha subito aggiornato la situazione: «Dobbiamo ovviamente gestire la situazione nel modo giusto – ha affermato a TV2 – facendo anche un po’ di attenzione all’inizio. Non sarà a Beitostolen, ma il programma è che gareggi a Ruka. È riuscita a mangiare di più».
Tanta la gioia di Østberg: «Presto potrò tornare a gareggiare. Sono molto felice di poter tornare nuovamente a indossare il pettorale. È passato tanto tempo dall’ultima volta in cui ho potuto gareggiare e stare con le mie compagne. Sono riuscita a mantenere alta la motivazione e anche l’umore, ma ho avuto periodi in cui mi sono chiesta se ce l’avrei fatta. Ecco perché è bello essere qui ora».
Østberg è tornata sul lungo periodo di stop che si sta concludendo: «Anche se le cose sono state difficili, sono riuscita a stare bene con me stessa. Ovviamente è stata molto complicata quella parte della mia vita legata allo sport professionistico. Tutto quello che volevo era andare in palestra e fare allenamento come al solito. Non è stato facile, ma ho anche potuto godermi altre cose nella mia vita. Sono riuscita a cambiare le mie abitudini e la quotidianità. Sono riuscita a mangiare più cibo, adattare l’allenamento di conseguenza e ho lavorato a stretto contatto con un nutrizionista, un medico e uno psichiatra per essere in grado di apportare i cambiamenti necessari».
Nelle ultime settimane, in Norvegia si sta discutendo tanto dell’argomento sport e alimentazione legato allo sci di fondo, dal momento che tante atlete hanno sofferto in passato di disturbi alimentari. Østberg si è unita al dibattito: «Gli atleti hanno diverse sfide da affrontare in una squadra nazionale. Il peso e il corpo sono tra queste negli sport professionistici, ma non bisogna concentrarsi su essi in modo morboso e negativo. A me non è stato permesso di gareggiare perché non ho avuto un certificato sanitario approvato. Peso, corpo e cibo sono parte del motivo per cui non mi è stato permesso di gareggiare. Voglio essere un buon modello e fare buone scelte in modo da poter essere un buon modello per gli atleti più giovani».
Felicissimo anche Bjervig: «Aspettavo questo momento da molto tempo. È stata una prova di pazienza. Ingvild ha svolto un lavoro fantastico». Il dirigente norvegese ha quindi chiarito che Østberg andrà a gareggiare in Coppa del Mondo a Ruka, poi ha in programma di farlo anche a Lillehammer e Davos.
Troppo presto per parlare di Olimpiadi, ma Bjervig ci crede: «Iniziamo da Ruka, poi vedremo come andranno le cose alla fine – ha spiegato ai media norvegesi – è chiaro che ha un curriculum impressionante. Se le cose funzionano, lei è molto importante per le Olimpiadi, ma come tutte le altre deve gareggiare».
Østberg ha ammesso di non pensare alle Olimpiadi, almeno per il momento: «C’è ancora molta strada da fare prima di qualcosa chiamato Olimpiadi. Certo che c’è (la voglia), ma la salute viene prima di tutto, è la cosa più importante. È sia una sicurezza che un privilegio essere in una squadra nazionale che ha le risorse per ottenere aiuto e un tale seguito sulla strada del ritorno. In stretta collaborazione con un team forte e competente della Federazione Norvegese di Sci e il Summit Olimpico con medico, psichiatra, nutrizionista, allenatore e team sanitario, sono riuscita a tornare per mettermi nuovamente alla prova sulla pista da sci. Sono molto grata per ciò che questa squadra esperta ha fatto e sta facendo per me».