Il sorriso non le manca mai, anche dopo un periodo per lei complicato, che l’ha costretta a rallentare un po’ la preparazione. Lo abbiamo notato alcuni giorni fa, in occasione dell’evento organizzato dalla FISI per presentare la stagione invernale 2021/22. Anna Comarella è pronta per un anno importante, l’ennesimo all’interno della Squadra A della nazionale, nonostante sia classe ’97. La veneta delle Fiamme Oro, di quella Cortina d’Ampezzo che ospiterà i Giochi Olimpici del 2026 non si è fatta condizionare dai problemi fisici avuti nella parte finale dell’estate, quando ha scoperto di avere la mononucleosi.
Comarella ne ha parlato in un’interessante intervista apparsa questa mattina sul Corriere delle Alpi, a firma del collega Ilario Tancon, della quale vi proponiamo alcuni stralci. «Ero sempre stanca – ha raccontato la veneta – quando mi allenavo mi sembrava di avere l’asma e non capivo perché. Le analisi hanno poi rivelato la mononucleosi. All’inizio è stata una doccia gelata ma sono riuscita a non abbattermi e stressarmi troppo, pensando che in ogni caso c’era poco da fare e che la mononucleosi, per altro presa in forma leggera, era già nella sua fase calante. Sono rimasta tranquilla e devo dire che questo periodo di stop mi ha fatto anche bene, mi ha liberato la mente e dato una nuova carica in allenamento. Ho ripreso ad allenarmi da tre settimane e le cose stanno andando decisamente meglio».
I test recentemente eseguiti al CeRiSM di Rovereto le hanno dato dei segnali importanti: «Nonostante il periodo di stop, il test ha rivelato dei miglioramenti, quindi bene».
Superata questa fase, quindi, Comarella può concentrarsi sul finalizzare al meglio la preparazione e puntare alle Olimpiadi di Pechino: «Voglio partire bene fin da subito per guadagnarmi la convocazione all’appuntamento clou del prossimo inverno che è costituito, naturalmente, dalle Olimpiadi di Pechino. L’obiettivo stagionale? Oltre a migliorare i risultati che feci a Pyeongchang, voglio fare bene anche in Coppa del Mondo. L’obiettivo dello scorso anno era rimanere stabilmente nelle quindici, ma non ci sono riuscita. Spero di centrarlo quest’anno, riuscendo magari a entrare anche nella top ten».
Non solo sci di fondo, perché Anna Comarella sta portando avanti anche l’impegno dello studio. Nelle prossime settimane, la cortinese discuterà la tesi della laurea triennale in Commercio estero e turismo, all’Università Ca’ Foscari di Venezia: «Sto aspettando il calendario della sessione autunnale. Il titolo è “Vertical Farm, innovazione e sostenibilità per un possibile oceano blu”, un tema innovativo che ho scoperto quasi per caso e che mi ha appassionato fin da subito».
Sci di Fondo – La mononucleosi non ha fermato Anna Comarella: “Non mi sono abbattuta, anzi mi ha dato la carica”
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