Alle 12.00 di venerdì, si è svolto un Congresso Straordinario della FIS, che aveva in programma alcune proposte di cambiamento dello statuto della FIS, che sono stati approvati con una schiacciante maggioranza del 97%, quando bastavano i due terzi dei voti.
Ma cosa è stato deciso? Questi cambiamenti affrontano diverse aree chiave, tra cui l’imposizione di limiti di mandato ai membri del Consiglio e al Presidente della FIS, portando più equità di genere al Consiglio della FIS, ulteriore impegno nella sostenibilità e dando alla FIS ulteriore flessibilità.
Soddisfatto il neo presidente Johan Eliasch: «Quando sono stato eletto presidente, ho partecipato a una campagna che prometteva cambiamenti. Oggi sono orgoglioso che, insieme ai membri delle nostre Associazioni Nazionali, abbiamo raggiunto un altro importante traguardo in questo percorso comune ed entusiasmante. Con gli adeguamenti allo Statuto FIS, ora abbiamo il quadro per implementare in modo efficace e mirato la nostra visione e i nostri obiettivi. C’è molto lavoro da fare, ma con un risultato di voto così enfatico e la chiara fiducia e il supporto dei nostri membri non vedo l’ora di guidare la FIS nel suo prossimo capitolo».
A conclusione del Congresso si è anche votata la possibilità di cambiare il nome della FIS, da Federazione Internazionale di Sci a Federazione Internazionale di Sci e Snowboard. La maggioranza ha votato a favore del cambiamento, ben il 57,4%, 66 dei 115 partecipanti. Ciò non è bastato però a cambiare il nome, in quanto per modificare lo statuto servono due terzi dei voti, il 66%.
Anche da questo voto, secondo Eliasch, bisogna cogliere però un messaggio importante: «Oggi, i membri hanno deciso il nome che ritengono rappresenti al meglio la FIS. Ma un’importante lezione appresa oggi è che i nostri stakeholder desiderano che facciamo un lavoro migliore per essere inclusivi di tutte le discipline nella nostra comunicazione quotidiana e promozione della FIS».
La FIS resta “Federazione Internazionale di Sci”: non passa la richiesta di modificare il nome
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Dorothea Wierer: “Non sto bene e oggi non sapevo se partire; domani potrei saltare la staffetta”
La voce è bassa, non tanto per la delusione di un 38° posto arrivato dopo il triplo errore nell’ultima serie,
Sci di Fondo – Maicol Rastelli dopo Pragelato: “L’obiettivo è andare al Tour per guadagnarmi il posto olimpico”
Doppio successo per Maicol Rastelli nella difficile tappa di Coppa Italia che si è disputata lo scorso weekend a
Sci di fondo – Alexander Bolshunov in ritardo di condizione: “Non sono affatto pronto, è dura. Gli altri volano già…”
Alexander Bolshunov è in ritardo di condizione e sta faticando parecchio in allenamento. A svelarlo è stato lo