Tanti gli argomenti sul tavolo in occasione del meeting con il Comitato Esecutivo, i Presidenti e i vertici delle 50 Federazioni Nazionali, che si è svolto a Monaco di Baviera il 9 e 10 settembre. Si è discusso dei preparativi della stagione, dei principi che regoleranno lo sport nei prossimi anni e del futuro dell’organizzazione del biathlon.
L’IBU ha innanzitutto annunciato che la stagione 2021/22 andrà avanti come da programma, sottolineando però che manterrà il suo approccio trimestrale per confermare gli eventi e apportare modifiche quando necessario per proteggere la salute degli atleti e dei partecipanti agli eventi durante la crisi COVID-19.
Come suggerito dal suo Medical Advisory Group, l’IBU farà affidamento sulle vaccinazioni per i suoi eventi. L’IBU sottolinea che la vaccinazione di atleti e tutti gli addetti ai lavori sarà fondamentale per la sicurezza degli eventi e ha esortato tutti coloro che non l’hanno già fatto a vaccinarsi.
I partecipanti all’evento che non sono stati vaccinati o che non sono guariti recentemente dal COVID-19, dovranno svolgere diversi test PCR a proprie spese per entrare e rimanere nella bolla dell’evento. L’IBU lavorerà con i comitati organizzatori per mettere a disposizione dei luoghi dove effettuare i test per i partecipanti non vaccinati, ma non viaggerà più con i propri laboratori mobili verso i siti dell’evento. Inoltre, l’IBU ha deciso che tutti i funzionari IBU (Comitato esecutivo, personale, arbitri ecc.) che viaggiano devono essere completamente vaccinati.
L’IBU continuerà a lavorare a stretto contatto con il Medical Advisory Group e i comitati organizzatori per garantire che gli eventi si svolgano in sicurezza. Le linee guida dettagliate sugli eventi, per quanto riguarda il Covid-19, saranno pubblicate nelle prossime settimane per informare tutte le parti interessate sull’organizzazione e le regole da rispettare. A seconda dei futuri sviluppi del COVID-19, le linee guida potrebbero essere aggiornate durante la stagione. Inoltre, l’IBU seguirà sempre le norme e i regolamenti COVID-19 dei governi nazionali. Quest’ultimo è un aspetto fondamentale per quanto riguarda anche le eventuali aperture al pubblico.
Il Comitato Esecutivo ha inoltre creato un premio che andrà al comitato organizzatore IBU che si metterà in luce per l’eccellenza nella sostenibilità. Lo scopo del premio è promuovere ulteriormente il concetto e le attività nell’area della sostenibilità. Al termine dell’inocntro L’unità per l’Integrità del Biathlon, la BIU, ha aggiornato la federazione sui temi di attualità, come le indagini sul database LIMS del laboratorio di Mosca, gli aggiornamenti del Codice di integrità, il lavoro di follow-up su i risultati delle Commissioni di revisione esterna e l’approccio strategico della BIU alla lotta al doping.
Al termine del Comitato Esecutivo, si è svolta quindi la riunione dei presidenti delle varie Federazioni Nazionali, che si è concentrata sull’aggiornamento del lavoro svolto dall’IBU, per quanto riguarda la Strategia di Sostenibilità IBU, la Strategia per l’uguaglianza di genere IBU, la Strategia digitale IBU e sui temi tecnici sportivi attuali.
Durante l’incontro è stata concordata la visione futura per la famiglia del biathlon e per lo sport. I delegati hanno definito che il futuro dello sport deve basarsi sui principi di Innovazione, Sostenibilità e Integrità.
La settimana degli incontri con gli stakeholder del biathlon proseguirà il prossimo fine settimana, quando tutti i comitati organizzatori del biathlon si riuniranno a Bled, in Slovenia.