Ai Campionati Italiani Estivi di Anterselva, Dorothea Wierer è riuscita a ritagliarsi la sua parte da protagonista pur gareggiando soltanto il sabato, vincendo nettamente la sprint con un doppio zero al poligono da grande campionessa. Un ottimo modo per chiudere una fase lunga e dura della preparazione.
Nell’intervista a Fondo Italia, Wierer ha però svelato di essere veramente molto stanca, a causa anche di alcuni problemi di sonno che la stanno condizionando e che l’azzurra vuole assolutamente risolvere nelle prossime settimane, facendo tutti i controlli del caso e ovviamente riposando nel modo migliore possibile, con l’obiettivo di potersi poi allenare al meglio in vista di una stagione molto importante.
Di seguito le parole di Dorothea Wierer a Fondo Italia. Potete vedere l’intervista anche nel video a fondo pagina.
«Non sono tanto soddisfatta della gara di oggi, risultato a parte, a causa delle sensazioni. Faccio fatica al momento, per questo motivo ieri ho preferito riposare saltando l’individuale. Nell’ultimo periodo ho un po’ di insonnia, non sto dormendo tanto. Sento anche che il mio corpo arriva fino a un certo punto e oltre non va. Finalmente ho le mie meritate vacanze a partire da domani (ride, ndr).
Avevo questo problema anche la settimana scorsa in Austria, sono ormai tre settimane che dormo pochissimo. Faremo delle analisi in ospedale appena possibile. Anche nelle gare austriache riuscivo ad arrivare fino a un certo punto, poi ero finita. Fortunatamente abbiamo altri due mesi prima delle gare.
L’insonnia? Alla fine è da tempo che in alcuni periodi ho questo problema, anche in inverno negli anni passati ho avuto dei momenti in cui faticavo a dormire, ma questo periodo è bello tosto. Ho cercato di tenere duro, ma a un certo punto si deve anche concedere al corpo un po’ di riposo. Lo scorso hanno ho avuto lo stesso problema in questo periodo e ho fatto l’errore di continuare ad allenarmi. Quindi, ora mi auguro di recuperare bene adesso, riuscire a dormire e risolvere tutto.
Noi atleti a volte tendiamo quasi a sentirci in colpa quando riposiamo, ma è sbagliato, non siamo macchine.
Il ritorno del pubblico? Bella cosa ritrovarlo. A Wiesbaden anche è stato bellissimo gareggiare con i tifosi. Ci è mancato e forse dobbiamo quasi riabituarci ad averlo (ride, ndr)».