Si è messa in luce al Toppidrettsveka, giungendo due volte seconda nella sprint e nello skiathlon con partenza in linea. Per la giovane svedese Johanna Hagström, esplosa nella seconda parte della passata stagione, è stata la prima partecipazione alla competizione norvegese. Una bella soddisfazione per lei, soprattutto dopo i tanti problemi avuti gli scorsi mesi.
La svedese è rimasta molto colpita dall’evento norvegese, come ha raccontato a Dagbladet: «Non ero mai stata al Toppidrettsveka, ma quando siamo arrivati qui mi sono seduta a guardare e ho pensato "oh mio dio quanto è bello».
Dopo le belle prestazioni della passata stagione, dando l’impressione di avere anche notevoli margini di crescita soprattutto nella resistenza, Hagström guarda avanti e spera di entrare nella squadra olimpica svedese per le Olimpiadi di Pechino. Certamente per lei la preparazione non è iniziata nel modo migliore, dal momento che a giugno è stata colpita dal covid. «Inizialmente sembrava un lieve raffreddore, poi ho perso il gusto e l’olfatto. Guardando indietro, avevo sentito che la mia frequenza cardiaca era piuttosto alta all’inizio quando mi ero allenata. L’ho presa con molta calma e attenzione. Ho riposato completamente per una settimana quando sono andati via i sintomi prima di iniziare ad allenarmi» aveva raccontato al sito web svedese di Längd.se.
A Dagbladet, la svedese ha aggiunto: «È stato bruttissimo quando l’ho avuto, ma non ho avuto grandissimi sintomi. Sono durati una settimana e mezza, poi ho aspettato un’altra settimana prima di tornare ad allenarmi. Mi sono però resa conto che mi ha colpito più mentalmente che fisicamente. Sono stata più stressata. Quando mi hanno detto che ero positiva, è stato orribile. Però penso anche che io sia da sempre molto brava nel trasformare le cose negative in qualcosa di positivo».
