Da allenatore responsabile della Squadra A si è tolto tante soddisfazioni negli ultimi anni, grazie ai numerosi successi ottenuti dagli atleti azzurri. Andreas Zingerle spera ora di poter concludere il quadriennio nel modo migliore alle Olimpiadi di Pechino. Ma l’allenatore di Anterselva non guarda solo al grande appuntamento ma a tutta la stagione, chiede ai suoi atleti costanza di rendimento, mentre è convinto anche delle grandi potenzialità dei giovani entrati di prepotenza all’interno del gruppo.
Nell’intervista rilasciata a Fondo Italia in occasione del raduno azzurro a Lavazè, l’allenatore altoatesino si è anche concentrato sul fondamentale recupero di Windisch e Vittozzi. Di seguito un breve resoconto scritto delle parole di Zingerle, la cui intervista è visibile a fondo pagina.
«È molto importante poter lavorare oggi a questa altezza – ha affermato Zingerle a Fondo Italia – è necessario fare esperienza in quota per adattarci alle condizioni che troveremo alle Olimpiadi. Fin qui abbiamo lavorato bene, poi nel prossimo raduno a Forni faremo allenamenti più intensi. Da lì in poi, comprese le gare a settembre, avremo un primo resoconto sul lavoro fatto fin qui.
Windisch e Vittozzi? Sicuramente entrambi devono ritrovare la loro condizione, anche mentalmente devono restare tranquilli. Per quanto riguarda Dominik, probabilmente deve recuperare più sull’aspetto fisico, mentre Lisa deve ritrovare tranquillità e lavorare sull’aspetto mentale. Risolti questi problemi, ci saranno anche loro due.
I giovani? Se togliamo Vittozzi gli altri hanno più di trent’anni, abbiamo bisogno di un ricambio generazionale e siamo fortunati nel poterlo fare. Non è una cosa scontata avere dei giovani competitivi, siamo una nazione piccola ma abbiamo la fortuna ogni volta di trovare dei giovani in grado di arrivare al livello dei trentenni.
La stagione olimpica? Sicuramente nell’anno olimpico tanti pensano ai Giochi, ma la coppa è importante anche in ottica Olimpiadi, perché se sei per esempio nei quindici hai un vantaggio nella mass start alle Olimpiadi. Per tre o quattro dobbiamo puntare quindi a fare punti ed arrivare ai Giochi con la certezza di avere già il posto per la mass start, senza doverlo conquistare direttamente a Pechino. Il potenziale per farlo c’è».
Biathlon – Andreas Zingerle: “Anche nell’anno olimpico è importante far bene in Coppa del Mondo”

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