È ancora festa slovena a Wisla, dove Ursa Bogataj si concede il bis imponendosi anche nella seconda gara del Grand Prix femminile. La slovena ha nuovamente vinto mettendosi alle spalle un’ottima Sara Takanashi, costretta ad accontentarsi ancora del secondo posto. La nipponica è stata autrice di un secondo salto lunghissimo, a sfiorare il punto HS del trampolino polacco, essendo giunta a 133,5 metri. L’atterraggio però non è stato dei migliori ed è così stata fortemente penalizzata dai giudici. La slovena ha quindi sfruttato le ottime condizioni di vento, è partita da un gate di partenza più basso, riuscendo così a cogliere anche 3,6 punti di compensazione in più rispetto alla giapponese e con un atterraggio non eccelso, ma comunque migliore rispetto a Takanashi ha mantenuto il vantaggio accumulato nella prima serie, vincendo con 2,4 punti di vantaggio.
Più distanti le altre, ma sicuramente può sorridere l’Austria, che è tornata a ruggire piazzando tre atlete tra la terza e la quinta posizione. Sul terzo gradino del podio è salita Marita Kramer, che ha mostrato notevoli passi avanti rispetto alla giornata di sabato, chiudendo in terza piazza con due buonissimi salti. Alle sue spalle Eva Pinkelnig e Daniela Iraschko-Stolz, brave nella seconda serie a scavalcare Nika Kriznar. La detentrice della Coppa del Mondo ha dato segnali di miglioramento rispetto a sabato, ma è stata veramente sfortunata nella seconda serie trovando una delle poche finestre di vento sfavorevoli. Alle sue spalle Ema Klinec, settima. Da segnalare anche il nono posto di Brecl, per una slovenia che fa la voce grossa.
Cresce nella sua prestazione Lara Malsiner, che ha concluso al diciannovesimo posto. L’azzurra ha fatto una discreta impressione nella prima serie, mentre nella seconda non è riuscita a confermarsi, venendo anche penalizzata per l’atterraggio. Quarantesima piazza per Jessica Malsiner, che è riuscita a superare il taglio della qualificazione.
CLASSIFICA FINALE
1ª U. Bogataj (SLO) 245.7 (131.4 – 114.3)
2ª S. Takanashi (JPN) 243.3 (126.8 – 116.5)
3ª M. Kramer (AUT) 234.1 (121.5 – 112.6)
4ª E. Pinkelnig (AUT) 220.6 (112.3 – 108.3)
5ª D. Iraschko-Stolz (AUT) 219.5 (111.6 – 107.9)
6ª N. Kriznar (SLO) 219.4 (119.8 – 99.6)
7ª E. Klinec (SLO) 215.1 (106.5 – 108.6)
8ª Y. Ito (JPN) 211.6 (108.1 – 103.5)
9ª J. Brecl (SLO) 207.5 (107.9 – 99.6)
10ª N. Maruyama (JPN) 200.2 (109.7 – 90.5)
Le italiane
19ª L. Malsiner 153.8 (85.0 – 68.8)
40ª J. Malsiner 24.7
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