Si tirano il collo, faticano, sudano in ogni attività proposta dall’allenatore Siegfried Mazet, ma gli atleti della nazionale norvegese maschile di biathlon fanno tutto con il sorriso, mostrando di essere molto legati tra loro. Osservandoli dal vivo, mentre girano e sparano sulla pista di Lavazè, oppure sulle strade del Passo o anche quando con gentilezza escono dall’Albergo Dolomiti per rispondere alle nostre domande, si respira il clima positivo in cui lavora questo gruppo.
Merito degli atleti, ma soprattutto di Siegfried Mazet, che li allena con serietà, chiedendo il massimo impegno, ma è sempre pronto a fare una battuta, anche quando si improvvisa speaker per annunciare i primi tre classificati di un piccolo test (Tarjei Bø e Christiansen sugli scudi, ndr), oppure quando prende la carabina ed invita i suoi atleti ad osservarlo mentre prova a coprire i bersagli di una serie in piedi. Egil Kristiansen, ex fondista che allena con lui la squadra concentrandosi sullo sci di fondo e si dimostra gentilissimo anche con noi, lo riprende con il telefono ridendo, Lægreid si avvicina per osservarlo da vicino, gli altri ridono in lontananza e prendono in giro Mazet dopo un errore. Un ambiente sereno, nonostante la forte rivalità, perché al netto della grandezza di Johannes Thingnes Bø, tra Tarjei Bø, Lægreid, Dale, Christiansen e Bjøntegaard, si giocheranno i restanti tre posti in ogni gara delle Olimpiadi di Pechino. Fa male al cuore pensare che qualcuno di loro debba restare fuori. Eppure, pur giocandosi qualcosa di tanto importante, l’unione del gruppo è la prima cosa che si nota guardandoli da vicino.
Vi mostriamo quindi due video ed una fotogallery dalla mattinata che abbiamo passato in pista con la nazionale norvegese. Come si può vedere dalle immagini, oltre a cinque nazionali della Norvegia (Johannes Bø è rimasto in patria, ndr), erano presenti sulla pista di Lavazé anche lo svedese Sebastian Samuelsson, che ha fatto però un lavoro esclusivamente fisico sugli skiroll, più tre atleti delle Fiamme Oro, i giovani Elia Zeni e Laura Mortagna, insieme a Federica Sanfilippo, che punta a conquistare il pettorale di Coppa del Mondo. A seguirli, in veste di allenatore delle Fiamme Oro, Pietro Dutto, partito poi per Anterselva con la nazionale juniores e giovani.
VIDEO: LA NAZIONALE NORVEGESE AL LAVORO IN PISTA
SIEGFRIED MAZET PROVA IL POLIGONO DI LAVAZÈ: I SUOI ATLETI "TIFANO" PER LUI