Oltre a Sarah Lewis, Johan Eliasch e Mats Årjes, il prossimo 4 giugno nelle elezioni a presidente della FIS vi sarà anche Urs Lehmann, ex atleta ed oggi presidente di Swiss-Ski, la Federazione Svizzera di sci. In un’interessante intervista rilasciata a "Insidethegames", Lehmann ha chiarito alcuni punti chiave della sua proposta. Uno di quelli principale è la sostenibilità e la responsabilità ambientale, in quanto i cambiamenti climatici hanno una particolare importanza per gli sport invernali, come più volte sottolineato anche dall’IBU. Da questo punto di vista, il presidente uscente Gian-Franco Kasper è stato molto criticato per il suo atteggiamento nei confronti di questo argomento, in particolare per un’intervista rilasciata nel 2019, quando fece riferimento al "cosiddetto cambiamento climatico". Kasper aveva anche insinuato di preferir trattare con i dittatori piuttosto che gli ambientalisti.
Lehmann ha definito una "dichiarazione poco intelligente" quella di Kasper, una frase che in qualche modo "continua a seguirlo come un’ombra, non solo lui ma anche la FIS". Il presidente di Swiss-Ski è stato subito chiarito in merito: «Prima di tutto, la FIS deve prendere una posizione chiara su tutte le grandi questioni – ha affermato Lehmann – non solo a parole ma anche nei fatti. La cosa più importante non è solo parlare, ma anche realizzare le cose».
Lehmann è stato sostenitore della possibilità di organizzare più eventi di Coppa del Mondo al di fuori dall’Europa, un’idea che potrebbe sembrare in contraddizione con la sua posizione sull’ambiente. Il dirigente svizzero ha però voluto spiegare meglio la sua idea: «Dobbiamo prendere le misure, nel senso che dobbiamo ottimizzare i viaggi il più possibile. Se si vuole essere uno sport globale, internazionale, penso che ci saranno sempre i viaggi. Essi, però, devono essere fatti nel modo più intelligente possibile. Il che significa non andare più da destra a sinistra, avanti e indietro dieci volte, ma pensare sempre al modo migliore di organizzare i viaggi».
Lehmann ha poi sottolineato che si dovranno anche cambiare i mezzi di trasporto, citando come esempio proprio la sua federazione che ha 250 auto ibride. La FIS dovrebbe esplorare nuove tecnologie e trovare quelle più efficienti, ritiene Lehmann, e questo include il miglioramento dell’efficienza dello snowfarming. «Su esso la FIS deve fare da guida. Ogni nazione, ogni membro della famiglia FIS, dovrebbe seguire l’esempio della FIS».