Nell’ultima stagione ha ottenuto i suoi primi punti in Coppa del Mondo, arrivati con una bella prestazione nella sprint del Mondiale di Pokljuka, da lei chiusa al 24° posto grazie ad un doppio zero, ma Irene Lardschneider ha anche sofferto molto nel corso dell’anno in particolare nel mese di gennaio, arrivando a saltare per scelta la tappa di Anterselva, e soprattutto nelle due settimane di Nove Mesto, tanto da non venir portata all’ultima tappa di Östersund.
Per questo motivo la direzione agonistica ha valutato una soluzione migliore per lei allenarsi con la "Squadra B – Gruppo Milano-Cortina 2026", con l’obiettivo a lungo termine dei Giochi italiani, ma anche di lottare già quest’anno per le Olimpiadi di Pechino. Non una bocciatura, ma un percorso diverso per tornare presto in Coppa del Mondo e farlo per essere protagonista con maggiore continuità, in quell’ottica di "gruppi di lavoro", ben descritta dal dt Fabrizio Curtaz.
Di questo Irene Lardschneider ha parlato nell’intervista che ha rilasciato a Katja Colturi in occasione dell’ultimo giorno di raduno della nazionale azzurra ad Isolaccia, che si è chiuso il 13 maggio.
VIDEO, Biathlon – Irene Lardschneider: “Vengo da una stagione di alti e bassi, ma mi tengo ciò che è andato bene”
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