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Sci di fondo

Sci di Fondo – La determinazione di Svahn: “Penso solo a come allenarmi per migliorare”

L’ha sempre fatto, fin da adolescente quando addirittura si allenava di nascosto perché le dicevano che stava esagerando, ora Linn Svahn ha ancora più voglia di allenarsi, motivatissima dopo un Mondiale che non è andato nemmeno lontanamente come avrebbe voluto.

La svedese, subito vincitrice della Coppa del Mondo Sprint al suo primo anno tra le senior, si è confermata anche nella passata stagione, dominante nei mesi di dicembre e gennaio, nonostante una coppa di specialità già compromessa a causa delle assenze della sua nazionale a Davos e Dresda. Poi è arrivata Ulricehamn, la sprint casalinga nella quale avrebbe voluto regalare una gioia alla sua Svezia. Invece, quel giorno ha non solo perso la gara ma anche compromesso il Mondiale. La caduta in batteria ha portato con sé un problema alla spalla che non le ha permesso di allenarsi al meglio nelle settimane che hanno preceduto l’evento iridato di Oberstdorf. In Germania, Svahn ha deluso nella sprint dove è apparsa irriconoscibile, per poi restare fuori nelle altre competizioni. Niente team sprint quindi, dove sono andate Dahlqvist e Sundling, ma soprattutto niente staffetta, nella quale sognava di essere protagonista in ultima frazione. Non lo sarebbe stata ugualmente, visto il disastro con gli sci, che ha portato la Svezia a compromettere la gara in appena due frazioni.

Ora Svahn è già al lavoro in vista delle Olimpiadi di Pechino, dove sogna di essere protagonista. «Se vuoi essere bravo in qualcosa, devi lavorare molto duramente – ha affermato la classe ’99 a Dagens Nyheterindipendentemente dal fatto che si tratti di sport d’élite o qualcos’altro nella vita di tutti i giorni. L’unica cosa che penso è quindi a come allenarmi nel miglior modo possibile per ottenere dei miglioramenti. Non mi arrendo, non sono una che lo fa».

La svedese si sta sottoponendo ad allenamenti particolarmente duri. «Non sono una sadica, ma penso che in qualche modo devi sempre renderti le cose il più dure possibile, soffrire ogni tanto. Direi che c’è del fascino in esso».

Svahn è motivata dalla voglia di rivincita dopo il Mondiale di Oberstdorf: «Potrei tatuarmelo. È chiaro che sono affamata di andare in un altro grande evento e fare il meglio possibile. Ma ora il focus non è combattere per le medaglie e l’ora, ma è importante fare il lavoro necessario affinchè sia preparata per poterlo fare».

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