Dopo una stagione 2019/20 di alto livello, Lucas Chanavat aveva approcciato al 2020/21 con grandi motivazioni, pronto a confermarsi e continuare a vincere. Il fondista francese non è riuscito però a rispettare le proprie aspettative, non salendo mai sul podio di Coppa del Mondo nonostante le tante assenze degli atleti scandinavi. Anche dal Mondiale il ventiseienne francese è uscito piuttosto deluso, concludendo solo 27° la sprint in classico di Oberstdorf, nonostante i miglioramenti evidenziati in questa tecnica.
Chanavat ha parlato della sua stagione in un’intervista a Sanse Filtre. Pur non cercando scuse, il francese ha sottolineato che paradossalmente anche le tante assenze dei big lo hanno un po’ condizionato: «Mi piacciono le gare in cui sono al via tutti e c’è uno sci di alto livello. E devo dire che mi è costato un po’ vedere che i norvegesi, quelli che dominano la disciplina, non erano al via. A volte ho faticato a gestire questa cosa, ma questo non spiega alcuni miei scarsi risultati di quest’anno. Non ho avuto un brutto inverno, ma è stato al di sotto delle mie aspettative dopo quanto fatto in quello precedente che era stato il mio migliore. Ho faticato ad ottenere risultati, in più occasioni, tanto per delle mie mancanze e in alcune occasioni per problemi fisici. È stato un po’ frustrante, ma non tutto è da buttare, visto che sono riuscito a raggiungere la mia prima finale in tecnica classica. Sono deluso perché avevo ambizioni alte, ma anche da questo si fa esperienza. Ho fatto errori, ma ho abbastanza elementi per non ripeterli in futuro».
Il fondista francese guarda già al futuro, alle Olimpiadi di Pechino, nelle quali sarà tra i favoriti per una medaglia nella sprint in skating. «Il prossimo obiettivo sarà chiaramente quello di vincere una medaglia olimpica, soprattutto in una sprint in skating che stavo aspettando da molto tempo. Non ci sono andato lontano ai Mondiali di Seefeld, dove sono arrivato sesto dopo un errore tattico in finale. quindi aspetto la mia rivincita».
