Il Tribunale Arbitrale Sportivo (TAS) ha ridotto la squalifica di Andrus Veerpalu per lo scandalo doping del Mondiale di Seefeld, conosciuto come «operazione Aderlass».
Una bella notizia per l’ex atleta, che vinse due ori olimpici a Salt Lake City e Torino, più un argento sempre a Salt Lake City, che era stato inizialmente sospeso da tutte le attività sotto l’egida della FIS per quattro anni, ma ora ha visto la sua pena ridotta ad appena due anni e quindi finirà di scontarla il prossimo 28 settembre.
Veerpalu è condannato per aver partecipato direttamente alla pianificazione e implementazione dell’uso di pratiche doping da parte di atleti professionisti e per i tentativi di coprire il caso.
Durante i Campionati mondiali di sci a Seefeld nel 2019, due sciatori austriaci erano stati colti in flagrante mentre stavano iniettato il sangue. Ciò aveva poi portato a un’indagine approfondita in cui il medico tedesco Mark Schmidt era stato individuato come il principale autore di un grave caso di doping con filiali in molti paesi.
Cinque membri del team estone, Andrus Veerpalu e Mati Alaver, Karel Tammjärv, Andreas Veerpalu (figlio di Andrus), Algo Kärp e Alekséj Poltoranin avevano quindi ammesso di essere anch’essi coinvolti.