Ad otto mesi di distanza dalla frattura da stress che l’ha costretta a fermarsi e rinunciare completamente all’ultima stagione, Ingvild Flugstad Østberg è tornata a correre ed allenarsi normalmente. In realtà nel corso dell’inverno la trentenne di Gjøvik si è sempre allenata, ha anche sciato mentre le compagne gareggiavano, ma soltanto nell’ultimo periodo ha ripreso anche a fare un po’ di jogging senza sentire dolore o avere alcun problema.
L’allenatore della squadra femminile, Ole Morten Iversen, è felice per il ritorno della sua atleta ad otto mesi di distanza della frattura da stress, che aveva fatto seguito all’infortunio al tallone che a marzo non le aveva permesso di gareggiare a Holmenkollen ed un 2019/20 che era già stato molto travagliato. «Fisicamente non ha perso nulla. Ingvild si è allenata mentre le altre gareggiavano. Non è stato un problema andare a sciare – ha affermato Iversen a VG – ora è tornata anche a correre, un leggere jogging, ma almeno ha iniziato».
L’allenatore della nazionale ha ammesso che sia lui che Østberg temevano che la sua carriera fosse finita, quando a luglio era arrivato il secondo stop per frattura da stress. «Sia nella mia mente che in quella di Ingvild c’era il timore che non sarebbe tornata. Ma lei ha una grande forza interiore. Pensa sia così bello essere in squadra che l’allenamento per tornare non le è costato tanto quanto molti potrebbero pensare. Credo che l’abbia gestita bene, ha evitato ciò che non le era permesso di fare».
Ovviamente Østberg dovrà cambiare qualcosa nella sua preparazione. La trentenne di Gjøvik si è allenata tanto con Therese Johaug per molti anni. Hanno fatto anche tante sessioni di allenamento private, pure nell’ultimo anno. Ma per il momento non le sarà permesso di correre a lungo come la compagna. «Ingvild non può stare con Therese nelle lunghe corse da tre ore con le scarpe da ginnastica – ha spiegato Iversen – ha capito che alcune cose saranno diverse, come il volume della corsa».
Iversen si è però detto convinto che Østberg non avrà problemi ad allenarsi al meglio, perché la base è lì dopo tanti anni di allenamento, ma deve stare attenta a non esagerare. «Ingvild ha capito la serietà di queste problematiche, che un infortunio può essere di lunga durata, quindi per esperienza può fare alcune scelte migliori ora».