La sua risposta piuttosto risentita nei confronti di Dmitry Vasiliev ha sorpreso un po’ tutti, in quanto Siegfried Mazet non è mai stato protagonista di polemiche e ha sempre evitato di alzare i toni. Ma le accuse rivolte alla squadra norvegese di biathlon e ai suoi atleti lo hanno mandato su tutte le furie, in quanto Mazet le ha giudicate poco rispettose nei suoi confronti.
L’allenatore francese, con l’educazione che lo contraddistingue, non si è tirato indietro di fronte alla richiesta di Match TV che gli ha chiesto di parlare di quanto accaduto con Dmitry Vasiliev, che aveva collegato i successi del biathlon norvegese all’utilizzo di eccezioni terapeutiche. Un’intervista molto importante, in quanto Mazet mette a tacere tutte le voci riguardanti la nazionale norvegese che farebbe uso di farmaci per l’asma.
«Le dichiarazioni di Vasiliev erano sulle prime pagine in Francia e Norvegia – ha affermato Mazet a Match TV – hanno scritto che il signor Vasiliev sosteneva che sarebbe stato impossibile per Sturla Lægreid essere così competitivo al primo anno in Coppa del Mondo senza l’aiuto di medicinali. Aveva anche detto che stiamo usando eccezioni terapeutiche per curare l’asma. Non è vero. Nessuno nella mia squadra usa farmaci per l’asma. Avevamo un solo biatleta che li utilizzava, Henrik L’Abee-Lund. Nessuno sta attualmente assumendo farmaci per l’asma o altre eccezioni terapeutiche. Pertanto, non so come possa dirlo. Quindi, Vasiliev dice che il mio lavoro è una schifezza, visto che secondo lui usiamo un qualche tipo di droga. Non potevo crederci quando l’ho sentito».
Mazet ha quindi nuovamente confermato, su precisa richiesta del giornalista russo, che a parte L’Abee-Lund, all’interno della sua squadra norvegese non era e non è presente alcun altro atleta che facesse o faccia uso di eccezioni teraputiche: «Non un solo atleta, lo confermo».
Mazet ha quindi spiegato nuovamente cosa l’ha spinto a reagire così duramente: «Ho interpretato le sue parole come un attacco contro di me. Mi conoscete. Sapete che non ho mai detto niente di negativo sulla Russia. Anche quando i miei atleti lo hanno fatto, ho detto loro di non farlo. Per la prima volta ho affrontato un attacco diretto contro di me. Rispettavo il signor Vasiliev prima che dicesse queste cose. Il signor Vasiliev è ben noto in Russia e nel mondo del biathlon. Ascoltano la sua voce. Mi sono arrabbiato perché stava mentendo, parlando di ciò che non sapeva. Non ho mai reagito in questo modo, perché non mi era mai capitato qualcosa del genere in precedenza».
Biathlon – Mazet, allenatore della Norvegia, ai media russi: “Nessun atleta della mia squadra sfrutta eccezioni terapeutiche”
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