Ai Campionati Russi di Tyumen non ha ottenuto risultati di rilievo, giungendo 30ª nella sprint, 41ª nello skiathlon e 29ª nella 30 km in tecnica classica, ma Alexandra Shimolina ha fatto ugualmente parlare di sé. La ventunenne ha infatti ricevuto delle critiche pubbliche da parte di Elena Välbe, che aveva confuso la tuta della sciatrice russa con quella della nazionale norvegese. Una cosa che, trattandosi di un campionato nazionale russo, l’aveva mandata su tutte le furie.
La presidente della Federazione Russa di fondo aveva addirittura chiesto la squalifica della giovane atleta: «Secondo le regole non avrebbe dovuto essere autorizzata a gareggiare – aveva affermato Välbe a Sport-Express – non possiamo competere con le tute di altri paesi. Sfortunatamente, i direttori di gara non se ne sono accorti ed ora non hanno più il diritto di escluderla. Ma i giudici dovranno certamente parlare con lei».
La risposta intelligente e pronta della giovane atleta ha però chiarito immediatamente la situazione. Shimolina ha corso con una tuta della Daehlie, che ha lo stesso disegno di quella norvegese. «Non ci sono bandiere o disegni della Norvegia, sono solo colori simili. Ho gareggiato tutta la stagione con questa tuta e nessuno mi ha mai detto niente. I norvegesi hanno "NOR", ma queste sono solo strisce. Perché è sbagliato? Se non c’è alcun simbolo, è permesso». La giovane ha poi aggiunto: «Ora ragionerò su quanto accaduto affinché non si verifichino altri incidenti del genere. In ogni caso preferisco Bolshunov a Klæbo. Sono decisamente una patriota».
La spiegazione ha spinto Välbe a fare un passo indietro. «Potrei essermi sbagliata. In questo caso, non ci sono richieste per i giudici di gara».
Fondo – Välbe chiede la squalifica di Shimolina dai Campionati Russi: “Ha la tuta della Norvegia”; ma si sbaglia

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