Nel passato weekend si è disputata una tappa della Coppa di Svezia, che ha visto al via tutti i big dello sci di fondo svedese. In programma due gare a cronometro, una 10 km in skating ed una 15 km in classico. La particolarità della competizione ha riguardato i chilometraggi, in quanto uomini e donne si sono misurati sulle stesse distanze.
Una cosa che ha fatto molto piacere alle atlete svedesi, che al termine della 15 km di domenica hanno invitato la FIS a cambiare le cose affinché si applichino le stesse distanze per uomini e donne.
Linn Svahn ha detto la sua all’agenzia TT: «Nel calcio, uomini e donne giocano entrambi novanta minuti più recupero. Lo stesso accade nella maggior parte degli sport. Non vedo il motivo per cui non dovrebbe essere lo stesso nello sci di fondo. Il fatto che dobbiamo disputare gare più brevi rispetto agli uomini è solo una tradizione conservatrice».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Frida Karlsson: «È strano che i ragazzi facciano per esempio il doppio dei nostri chilometri nello skiathlon. Lo ritengo quasi un po’ offensivo. Secondo me si potrebbe rendere il nostro sport ancora più bello se rendessimo le gare femminile più lunghe. Sarebbe positivo se la domanda venisse posta ai vertici della FIS. Sicuramente sarebbe meglio se venisse direttamente dalla Federazione Svedese che soltanto da noi sciatori».
Anche il manager della nazionale svedese, Anders Byström ha quindi affrontato l’argomento. «È molto sorprendente che nel 2021 si stia ancora discutendo di queste cose. Per me è talmente ovvio. Non capisco come mai le donne non abbiano ancora delle gare di chilometraggio pari a quelle maschili, si allenano e sono competitive quanto gli uomini».
Nella prossima assemblea generale della FIS dovrebbe proprio essere affrontato questo argomento: «Ne abbiamo parlato durante l’inverno e credo sarà un motivo di confronto al prossimo meeting della FIS. Ora Vegard Ulvang (presidente del comitato sci di fondo) avrà visto anche queste competizioni» ha chiuso Byström.