Martedì 30 marzo, alle ore 12.00, sarà svelato all’Italia e al mondo non solo il simbolo dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, ma anche quello dei Giochi Paralimpici. Confermata la presentazione in modalità digitale: una conferenza stampa online dalla Torre Isozaki di Milano, sede della Fondazione Milano Cortina 2026, e dal Salone d’Onore del CONI di Roma. Sarà possibile seguire la diretta streaming sui canali Facebook, Twitter, YouTube e Linkedin di Milano Cortina 2026 e attraverso la piattaforma www.milanocortina2026.tv/
L’evento, che vedrà la presenza del nuovo Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, sarà presieduto dal Presidente del CONI e della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, dall’Amministratore Delegato della Fondazione, Vincenzo Novari e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. Saranno collegati, tra gli altri, anche il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
L’Emblema di Milano Cortina 2026 sarà il primo nella storia a essere scelto dalle persone attraverso una votazione popolare online. “Dado” e “Futura”, i due simboli presentati sul palco di Sanremo lo scorso 6 marzo dagli Ambassador Federica Pellegrini e Alberto Tomba, hanno ricevuto 871.566 voti validi provenienti dall’Italia e da altre 168 nazioni, con una partecipazione dall’estero che si approssima al 10%.
Olimpiadi Milano Cortina 2026 – Dado o Futura? Quasi 900mila voti: domani l’annuncio

Ti potrebbe interessare
FOTOGALLERY, Biathlon – L’oro di Lisa Vittozzi e le immagini più belle dell’individuale femminile dei Mondiali di Nove Mesto
Con ancora l’Inno di Mameli che risuona nei nostri cuori e nelle nostre orecchie, il viso illuminato e gli
Sci di Fondo – Gällivarepremiären, 10 km TL uomini: sorpresa Fähndrich, battuti gli svedesi
L’ultima giornata dell’apertura svedese di sci di fondo si apre con un risultato inatteso. La 10 km a
Yuliia Dzhima perfetta al poligono, vince la 15 km di Pokljuka
La Coppa del Mondo di biathlon femminile si è aperta con "la gara delle occasioni mancate". Non per l'ucraina, che