Al ritorno dopo un anno di stop, è stata protagonista di una fantastica stagione. Yulia Stupak, ex Belorukova, ha ottenuto sette podi individuali in Coppa del Mondo, due vittorie, il secondo posto al Tour de Ski, più l’argento mondiale in staffetta. Non male per una neo mamma con tutto ciò che questo comporta, le difficoltà ed i sacrifici. Sorridente e disponibile, è il volto migliore, almeno per chi scrive, dello sci di fondo russo perché a differenza di tanti cerca in lingua inglese di comunicare anche con i media delle altre nazionalità, creando così quell’empatia che è difficile provare in altri casi. Probabilmente il suo atteggiamento è un esempio per molti e siamo certi che questo comporterà delle belle novità a livello comunicativo da parte degli atleti russi. L’abbiamo notato già al Mondiale, quando la giovane Yana Kirpichenko, pur conoscendo ancora poche parole di inglese e nella concitazione di un dopo gara, si era fermata ugualmente a parlare con noi. Segno che c’è voglia da parte degli atleti russi di aprirsi, farsi conoscere ed apprezzare anche al di fuori dei propri enormi confini.
Ma torniamo a Stupak. La stagione per lei è stata stressante, lunga, difficile, stando tanti mesi lontana dalla famiglia, il primo compleanno del figlio festeggiato al Tour de Ski, e nel modo migliore visto che vinse proprio in quell’occasione. Poi il ritorno a casa, una normale influenza contratta proprio dal bambino, il lento recupero ed un Mondiale affrontato non nelle migliori condizioni fisiche, ma comunque da protagonista. Già dopo la staffetta, si vedeva il volto più tirato che lasciava intravedere quella stanchezza fisica ma soprattutto mentale di una stagione stressante per tanti motivi. Ma nonostante la voglia di tornare in albergo, fino alla fine Stupak si è fermata con tutti, educatamente seppur stanca, con un volto però ben diverso rispetto al Tour de Ski.
Poi l’Engadin, la gioia della vittoria e finalmente la fine della stagione dopo l’ultimo podio ottenuto dell’inedito e faticoso inseguimento da 30 km. Quindi il ritorno a casa, l’abbraccio con il marito e finalmente il bambino da godersi, da amare. Di contorno, però, la voglia dei media russi di sentirla, di continuare a chiederle un’opinione, tante interviste da rilasciare al termine di una lunga stagione. La sua voglia di riposare la mente per qualche mese, di staccare un attimo, prima con una risposta gentile, poi di fronte all’insistenza e a chi chiamava anche il marito pur di avere la possibilità di parlarle, con una stories apparsa sui propri social nella quale l’atleta ha chiesto pubblicamente di lasciarla stale.
«Ragazzi, abbiate una coscienza, per favore. Tutti hanno bisogno di un’intervista, tutti vogliono parlare e scrivermi, scrivere al mio coniuge (soprattutto fastidioso!). Non voglio essere intervistata! Ce ne sono state molte durante la stagione. Fatemi respirare un po’, non sono un programma di intrattenimento. Spero che capirete».
Fondo – La richiesta di Stupak: “Tutti vogliono un’intervista ma ho bisogno di respirare, non sono un programma di intrattenimento”
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