Mentre da una parte e dall’altra la polemica si stava facendo sempre più aspra, a chiudere la vicenda della 50 km mondiale, da straordinario campione qual è, ci ha pensato proprio il protagonista più discusso, Johannes Klæbo. Il fenomeno norvegese ha deciso infatti di far ritirare l’appello della Federazione Norvegese contro la squalifica che gli è costato l’oro nella 50 km mondiale di Oberstdorf. Un gesto di alto profilo sportivo.
Klæbo ha annunciato la sua decisione attraverso un post apparso sui suoi social, nel quale ovviamente ha manifestato il proprio disappunto per quanto accaduto, ma anche la voglia di mettersi tutto alle spalle.
«Devo onestamente ammettere che ho avuto alcuni giorni difficili, un turbinio di emozioni, sono stato veramente giù. Mi hanno preso tanta energia e non voglio più spendere altro tempo e sforzi su questo. Il caso è diventato più grande della competizione stessa. Sono nato e cresciuto con le gare di sci a Nilsbyen. Ora devono decidere il risultato di una gara di sci in un ufficio e non è giusto. Devo guardare avanti. Ho avuto la mia miglior giornata nel mio miglior Mondiale e sono certo che non finirò nuovamente nella stessa situazione. Ho appena detto alla Federazione Norvegese di cancellare l’appello alla giuria della FIS. In ogni caso, non sarebbe lo stesso ricevere l’oro alcuni giorni dopo la mia miglior gara in carriera. Ho perso quella sensazione domenica. Crederò sempre di non aver fatto nulla di sbagliato e che non ho ostacolato nessuno. Ma ora ho chiuso questo caso e mi devo concentrare sul weekend delle finali di Coppa del Mondo. Mi voglio congratulare con Emil per la vittoria e penso che meriti una vera celebrazione. Congratulazioni amico! Allo stesso tempo voglio congratularmi con Bolshunov per il suo argento. È uno sciatore brillante. Avremo tante altre dure battaglie in futuro. Guardo avanti e farò quel che potrò sabato e domenica».
Ogni commento sarebbe superfluo: CHAPEAU GRANDISSIMO CAMPIONE, hai onorato il fondo ancora una volta.