Ha conquistato ieri la sua terza medaglia individuale in un Mondiale, ovviamente oltre ai cinque ori e l’argento vinti con la squadra nel corso della sua carriera. Al termine della gara Heidi Weng era molto stanca dopo una 30 km nella quale non si era fatta mancare nemmeno la caduta, ma era tanto soddisfatta per il risultato finale.
La sua stagione è stata abbastanza complicata, iniziata con una crisi a Ruka legata anche alle paure per il covid. Non a caso Heidi è l’atleta che più di tutte le altre ha cercato in questi giorni di mantenere il distanziamento, pur dimostrando grande gentilezza nel fermarsi a rilasciare le interviste. Anche ieri si è appoggiata alla barriera che delimita la corsia, per parlare a due metri di distanza da noi.
«È un giorno fantastico per me – ha affermato a Fondo Italia dopo la gara – ora sono veramente stanca perché ho dato tutto quello che avevo. Ero già stanca quando sono caduta, ma ero molto determinata, così ho provato a restare con le altre atlete fino all’attacco finale. Therese è la più forte e sono molto felice di essere salita sul podio assieme a lei. Dopo la staffetta ho capito di stare in ottima condizione, questo mi ha dato tanta forza mentale, ho provato a crederci e sull’ultima salita sono andata all’attacco per creare un piccolo gap. Ce l’ho fatta. Sapevo che su questa neve non molto veloce sarebbe stato difficile rientrare. Così preso la medaglia d’argento e sono felice».
Dopo la caduta, Weng è stata in gruppo con Karlsson per tutti gli ultimi due giri, sprintando anche con lei sul rettilineo finale, prima di sdraiarsi a terra esausta una volta tagliato il traguardo, con Johaug che le se è gettata sopra per abbracciarla e l’ha poi aiutata a togliersi gli sci. Nel frattempo Karlsson era pochi metri più là, a terra urlante dal dolore. Ma durante la gara Weng si era accorta delle difficoltà di Karlsson? «Assolutamente no, non mi ero accorta di nulla in gara e sinceramente nemmeno dopo la linea del traguardo, perché ero veramente molto stanca. Ho capito che qualcosa non andasse, quando l’ho vista a terra con tutta quella gente attorno dietro alla tribuna dei fotografi. Spero e credo che non si sia rotta nulla, in quanto in quella discesa la neve era veramente abbastanza morbida (fortunatamente così è stato, ndr). Speriamo di averla in gara la prossima settimana».
Weng ci ha dato quindi una notizia. I norvegesi saranno al via dell’ultima tappa della Coppa del Mondo. «Si, andremo ad Engadin per gareggiare nelle finali».
Dopo la grande delusione di Seefeld, Weng si è ampiamente rifatta ad Oberstdorf: «È andata meglio per me rispetto a due anni fa. Ho partecipato a tanti mondiali ma quasi mai ero arrivata in ottima forma. Oggi è stata una bella giornata, sono orgogliosa di aver vinto una medaglia. Quest’anno ero preoccupata perché andavo sempre bene in allenamento, ma in gara non riuscivo mai a confermarmi. Le cose sono cambiate qui».