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Biathlon

Biathlon – Bronzo per l’Italia nella staffetta femminile Youth del Mondiale di Obertilliach

È medaglia di bronzo per l’Italia nella staffetta femminile Youth dei Mondiali Giovanili di Obertilliach, in Austria. L’ottava medaglia per la squadra azzurra, anche se c’è tanto dispiacere per un oro sfuggito proprio nell’ultima serie, quando Linda Zingerle, magistrale fino a quel momento, è andata in difficoltà proprio sugli ultimi colpi, girando tre volte. La bellezza del biathlon è anche nella sua crudeltà e Linda si è trovata in qualche modo a vivere ciò che è accaduto anche al suo idolo, Dorothea Wierer, nella single mixed del Mondiale di Pokljuka. Un esito finale che certamente oggi le farà male, ma un’esperienza che sarà sicuramente molto utile per il futuro, perché anche questo può accadere nel biathlon anche ai campioni più invincibili. Forse la giovane altoatesina ha imparato più oggi con questi errori che vincendo un altro oro ed a questa età è questa la cosa più importante. Zingerle sale sul podio assieme alle compagne Martina Trabucchi e Sara Scattolo, bravissime sugli sci e perfette nell’utilizzo delle ricariche. Entrambe sono cresciute tantissimo nel corso di questa stagione e l’Italia, terza con tre ricariche, dimostra di avere tanto materiale a disposizione tra le 2002 e 2003.
A vincere la medaglia d’oro un’ottima Francia, che ha lottato con l’Italia per tutta la gara con Bertrand, Richard e Cloetens. Decisiva proprio l’azione sugli sci delle prime due frazioniste capaci di tenere la Slovenia a distanza di sicurezza. Nell’ultima frazione, dopo qualche brivido a terra, la dominatrice del Mondiale Repinc è stata brava in piedi ma all’ultimo giro non è riuscita a tenere il passo della francese chiudendo a 13”. L’Italia, invece, ha terminato terza a 1’31”. Quarta la Germania a 1’56”, crollata già in prima frazione con Horstmann.
    
LA CRONACA

Ad inizio gara arriva una serie davvero notevole della bulgara Dimitrova, che copre i cinque bersagli ad alta velocità, lanciando la Bulgaria in testa. Alle sue spalle, la Repubblica Ceca con Masarikova e la Francia con Bertrand a 15”, mentre Trabucchi è sesta a 20” con una ricarica, alle spalle della slovena Vindisar che con due ricariche le è di poco davanti. Nel secondo giro, la bulgara incrementa il proprio vantaggio a 20” sulla francese Bertrand che è però insieme ad una Trabucchi autrice di un secondo giro favoloso, tanto da aver staccato anche le altre. Al poligono la bulgara usa due ricariche e ne esce indenne, perdendo molto però dalle altre. Bertrand usa una ricarica ed è a 10”, poi escono assieme dall’area di tiro la russa Shishkina con Masarikova, Vindisar e Trabucchi, costretta ad usare una ricarica proprio sull’ultimo bersaglio.
Nel giro finale Bertrand raggiunge e supera Dimitrova cambiando in testa con un vantaggio di 2”, ma Martina Trabucchi è straordinaria e lancia Scattolo a 7”. La Russia è a 15”, Repubblica Ceca a 29”, Svizzera a 41”, Slovenia addirittura a 47”.

Scattolo aggancia Richard in testa, alle loro spalle a 4” la bulgara Yolova, quindi una Marusova che recupera molto ed è a 8” al poligono. A terra l’azzurra apre male ma è veloce sugli altri quattro bersagli e con cura copre la ricarica, uscendo assieme alla francese Richard, costretta anche lei ad utilizzare una ricarica. Dietro di loro Yolova perde tempo ed è a 20”, mentre risale la svizzera Burkhalter a 21” con la russa Marusova, brava ad uscire indenne da una situazione difficile.
Nel secondo giro Scattolo prosegue in testa assieme alla francese Richard, le due tengono un buon ritmo ed incrementano a 30” sulla russa. Al tiro in piedi la francese prova ad accelerare ma sbaglia in apertura, Scattolo ancora sull’ultimo. L’azzurra usa due ricariche, la francese tre ed escono ancora assieme dal poligono. A loro si aggancia la svizzera Burkhalter, capace ancora una volta di essere veloce e precisa, non utilizzando ricariche. Distanti le altre, con la slovena Zorc a 34”, la russa Marusova a 59” dopo aver girato, la bulgara Yolova a 1’19”. Nell’ultimo giro Scattolo cerca di reggere il ritmo di Richard, che va a tutta e cambia con 3”6 sull’azzurra. Alle loro spalle Zorc recupera fino a 30”, mentre la svizzera Burkhalter crolla sugli sci ed a fine frazione è a 43”. Staccatissime le altre nazioni, l’Austria è a 1’35”, la Bulgaria a 1’38”, la Russia addirittura ad 1’53”.
L’Italia si affida a Linda Zingerle per l’ultima frazione. L’altoatesina delle Fiamme Gialle aggancia subito Cloetens con un buon ritmo, ma alle loro spalle regge bene la slovena Repinc, fin qui dominatrice del Mondiale. La svizzera Arnet perde ancora qualcosa. Linda Zingerle riesce a staccare Cloetens ed arriva al poligono a terra con 4” di vantaggio sulla francese. Alle loro spalle vola Repinc a 24”. Zingerle è velocissima al tiro, nonostante le due ricariche utilizzate ed incrementa il proprio vantaggio su Cloetens a 12”. La slovena Repinc va in difficoltà sull’ultimo e perde tempo con due ricariche, retrocedendo addirittura a 41”. In crisi tutte le altre, la quarta è l’Austria a 1’47”.
Zingerle va ad alta velocità ed incrementa ancora, arrivando all’ultima serie con 18” di vantaggio, ma proprio sul più bello cade al poligono commettendo otto errori e girando tre volte. Ne approfittano Cloetens e Repinc, con la slovena capace di riavvicinarsi fino a 7” dalla francese, ma poi costretta a desistere ed accontentarsi dell’argento. Per l’Italia, invece, arriva il bronzo, con Zingerle brava a resistere nell’ultimo giro nonostante la delusione per l’ultima serie, chiudendo così con un vantaggio di 25” su una Germania che grazie a Grotian è riuscita a risalire addirittura dall’undicesima fino alla quarta piazza.

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