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La Community dei Centri Fondo – Alla scoperta del Centro Fondo “Gelas” di Entracque, uno dei più grandi comprensori del Nord-Ovest

Se è vero l’antico adagio secondo cui la perfezione risulta una chimera inafferrabile, è altrettanto incontrovertibile riscontrarne alcune evidenti tracce all’interno di virtuosi esempi appartenenti al nostro quotidiano, riconoscibili esclusivamente per la loro unicità.
Quella stessa unicità individuabile nel Centro Fondo "Gelas" di Entracque, che rappresenta, ad oggi, uno dei più grandi comprensorio del Nord-Ovest per ciò che concerne la pratica dello sci nordico.
Un autentico angolo di paradiso ubicato in provincia di Cuneo e, per il quale, parlano i numeri (e le strutture): quaranta chilometri di piste (ne sono stati aggiunti cinque proprio quest’anno, con apertura regolare della pista a Esterate, dove la neve permette di sciare sino a fine marzo), cinque anelli di diversa difficoltà tutti collegati fra loro, nove chilometri di tracciato coperti dall’innevamento programmato (attivato nella stagione 2000/2001 e potenziato negli anni), locale sciolinatura, spogliatoi riscaldati, scuola sci e e servizio di noleggio dell’attrezzatura (racchette da neve incluse).
Non manca davvero nulla, insomma, tanto che il Centro Fondo "Gelas" di Entracque è ben presto divenuto la meta domenicale di tante famiglie, desiderose di trascorrere una giornata spensierata fra le montagne, ma anche di numerosi atleti, che l’hanno trasformato nel proprio luogo di allenamento (l’adiacente centro polisportivo è dotato di palestra e piscina, quest’ultima fruibile unicamente nella stagione estiva).
Va da sé, pertanto, che l’inverno a Entracque assuma agli occhi degli sportivi le fattezze di un menù pantagruelico, dal momento che le alternative allo sci di fondo non mancano di certo: dallo snow bike (disciplina che prevede l’utilizzo di mountain bike su percorsi innevati lungo i pendii della valle Gesso) alle racchette da neve, dallo scialpinismo (principalmente nel periodo primaverile, quando le strade del fondovalle, sgombere da neve, permettono di salire in quota) allo snow walking (versione invernale del nordic walking germogliata in Finlandia e poco costosa, dal momento che l’attrezzatura richiesta è davvero minima).
Entracque, tuttavia, possiede un retroterra talmente articolato da assicurare ai suoi turisti divertimento e attività anche nelle stagioni primaverile, estiva e autunnale.
Alcuni esempi? La MTB, per esempio. La località alpina offre agli appassionati delle due ruote da montagna non motorizzate itinerari dal diverso coefficiente di difficoltà: si passa dai tragitti dolci con dislivelli modesti agli sterrati impegnativi, che richiedono una buona preparazione fisica, sino a sfociare in panoramiche strade asfaltate che conducono alle borgate, adatte non soltanto alla mountain bike, ma anche alla bici da strada.
Per quanti fossero alla ricerca dell’avventura, invece, sulle verticali pareti calcaree che fiancheggiano il vallone delle Gorge della Reina, da pochi anni è stata attrezzata con funi e scalini metallici la via ferrata dei Funs di Entracque; essa è raggiungibile in auto percorrendo la strada provinciale che collega Entracque alla frazione Santa Lucia e proseguendo fino a Tetti Violino. Nell’abitato si trova una fontana, alla destra della quale si imbocca il sentiero per la partenza della ferrata (percorrenza stimata in trenta minuti).
Vi sono, infine, le immancabili escursioni a contatto diretto con la natura: rifugi, laghi, conifere, fauna locale e panorami mozzafiato attendono i camminatori che individueranno in Entracque il proprio buen retiro.
E per i più piccoli? Anche in questo caso, la risposta non manca; nel 2018 ha infatti visto la luce il progetto "Sport Young", iniziativa per ragazzi ideata dallo Sci Club Alpi Marittime e utile a consentire loro di praticare attività sportive in estate e in inverno attraverso la multidisciplinarietà, coinvolgendo anche alcuni volti noti dell’atletica italiana, come l’ex marciatrice cuneese Elisa Rigaudo, medaglia di bronzo ai Giochi olimpici estivi di Pechino 2008.
Entracque, quindi, incarna l’essenza di un turismo declinato in ogni sua sfaccettatura e non delude mai, sia che vi rechiate in loco sci a piedi che in altri periodi dell’anno. Tradotto: l’importanza di esserci, sempre. Per tutti.

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