La Norvegia ha presentato questa mattina allo stadio del salto di Oberstdorf i cinque atleti che domani prenderanno parte alla 15 km in skating maschile. Come previsto è fuori Johannes Klæbo, che già alla vigilia del Mondiale aveva affermato di non essere intenzionato a disputare questa gara.
Gli appassionati potranno però consolarsi vedendo al via Martin Johnsrud Sundby, che potrebbe essere all’ultimo atto di una straordinaria carriera. Dopo tre coppe del mondo generali, nove medaglie mondiali e cinque olimpiche, Sundby difende il titolo conquistato nella 15 km in classico di Seefeld, suo unico successo individuale in un Mondiale. Il campione norvegese è arrivato a questo appuntamento dopo due anni di grandi difficoltà fisiche che hanno causato l’assenza di risultati ed anche l’esclusione dalla nazionale. In stagione Sundby ha preso parte ad alcune competizioni nazionali, palesando notevoli problemi alla schiena. Il trentaseienne è ad Oberstdorf da alcune settimane, ma i dubbi sono ovviamente tanti. «La fiducia in me stesso che ho per domani viene dalle imprese passate. Non so quali sono le mie condizioni, testeremo la schiena domani in gara perché è sempre lì che mi ha dato problemi. Speriamo di non averne domani. La schiena è migliorata in questo periodo ma non so dire fino a che punto».
Insomma i dubbi sono tanti per il grande campione norvegese, che ha effettuato tante diverse terapie in questi mesi e ha affermato di aver capito qual è il problema. Segno che al di là del risultato di domani proverà ad andare avanti verso Pechino 2022? È quello che tutti si augurano.
Sundby parteciperà alla gara col pettorale già guadagnato a Seefeld. Con lui ci saranno anche Hans Christer Holund, Simen Hegstad Krüger, Sjur Røthe e l’esordiente Harald Østberg Amundsen. L’obiettivo della Norvegia è ovviamente contrastare e battere Alexander Bolshunov, favorito per la vittoria finale. Sicuramente Krüger e Holund hanno dato l’impressione di poterci provare.
