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Biathlon – Le Start List delle staffette: Italia con Bionaz e Vittozzi al lancio

Sono Thomas Bormolini e Irene Lardschneider gli esclusi dalle due staffette azzurre.
Il livignasco, rimasto già fuori dall’individuale, non sarà al via della staffetta maschile di domani (partenza ore 15.00). I tecnici azzurri hanno deciso di affidarsi a Didier Bionaz in prima frazione, Lukas Hofer in seconda, Tommaso Giacomel in terza e Dominik Windisch in quarta. Una squadra competitiva che ha tutti i mezzi per chiudere nelle prime cinque posizioni e vuole ottenere il massimo possibile sperando di approfittare di eventuali errori delle altre nazionali. Per quanto riguarda Bormolini, siamo convinti che sarà ancora più motivato in vista della mass start di domenica, la prima della sua carriera.
Nel quartetto femminile non è stata invece inserita Lardschneider. Preferita Federica Sanfilippo che andrà in terza frazione. Ancora una volta la prima frazione è stata affidata a Lisa Vittozzi. In seconda andrà una Carrara che ha dimostrato di essere in ottime condizioni, mentre a chiudere ci sarà una Dorothea Wierer molto motivata. Si è quindi deciso di andare avanti con lo stesso schema delle ultime stagioni, affidando la prima frazione alla sappadina.
Andiamo ora a vedere le altre squadre.
STAFFETTA FEMMINILE (ORE 11.45)
Dell’Italia abbiamo già scritto. La Norvegia ha scelto di cambiare l’ordine delle frazioniste. Aprirà Tandrevold seguita dalla sua amica Tiril Eckhoff. In terza frazione toccherà a Ida Lien, atleta che dovrà dimostrare di poter reggere alla tanta pressione che avrà addosso, e a chiudere ci sarà una Røiseland con voglia di riscatto. La Germania, argento in carica, avrà un quartetto solido con Hinz, Hettich, Herrmann e Preuss. Attenzione alla Francia, che schiererà Bescond in prima frazione, Anais Chevalier-Bouchet in seconda, Chloe Chevalier in terza e Julia Simon in ultima. Squadra che potrebbe anche competere per l’oro se le atlete dovessero trovare la giusta giornata al tiro. Esclusa una deludente Braisaz. La Svezia ha messo fuori Brorsson, affidando il lancio a Skottheim. In seconda frazione toccherà a Persson, quindi Elvira Øberg e Hanna Øberg, che spera di avere l’occasione di farsi perdonare il crollo dello scorso anno. La Russia si schiererà con Pavlova in apertura, seguita da Akimova in seconda frazione, quindi Mironova in terza e Kaisheva a chiudere.
Da non sottovalutare per le medaglie, ovviamente la Bielorussia che andrà con Kryuko, Alimbekava, Sola e Kruchinkina, l’Ucraina che vinse il bronzo ad Antholz e scenderà in pista con Merkushyna, Dzhima, Blashko e Pidrushna, ma anche l’Austria e la Svizzera, che hanno mostrato di avere atlete in grandi condizioni. 
Ricapitolando. Norvegia favorita d’obbligo, con alle spalle Germania, Svezia e forse anche Francia. Ma nella lotta per le medaglie possono inserirsi tutte le nazioni che abbiamo citato.

STAFFETTA MASCHILE (ORE 15.00)
Come scritto più in alto, l’Italia si schiererà con Bionaz, Hofer, Giacomel e Windisch, un mix di esperienza e gioventù. La Norvegia ha deciso di sparigliare le carte: Lægreid ad aprire, Tarjei Bø in seconda frazione, Johannes Bø inserito in terza e Christiansen lanciato nel Mondiale dalla porta principale della quarta frazione, una bella responsabilità. Molto logico il quartetto francese che punta su un solido Guigonnat al lancio, Fillon Maillet in seconda frazione, Desthieux in terza e il cagnaccio Jacquelin in quarta.
La Germania avrà al via Erik Lesser ad aprire la gara, in seconda frazione toccherà a Rees, quindi Preuss e a chiudere Doll. Forse gli ultimi due frazionisti potevano anche venire inveriti. Nella squadra russa ci si è affidati a Khalili come primo frazionista. Un giovane preciso al tiro ma ancora troppo lento sugli sci. A seguire ci saranno Eliseev, Loginov e Latypov. Attenzione alla Svezia, che se dovesse reggere nelle prime due frazioni con Femling e Nelin, potrebbe essere veramente molto pericolosa nel finale con Ponsiluoma e Samuelsson. Ovviamente da tenere sempre d’occhio quando si tratta di staffetta anche l’Ucraina di Tsymbal, Pidruchnyi, Pryma e Dudchenko, e l’Austria.
Anche in questo caso la Norvegia è la super favorita, ma la Francia ha i mezzi per contrastarla. Alle loro spalle Svezia, Germania e Russia, con l’Italia subito dietro. La start list maschile clicca qui La start list femminile clicca qui

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