A partire dall’estate ha cerchiato in rosso un solo obiettivo stagionale: la 50 km del Mondiale di Oberstdorf. Dietmar Nöckler si è allenato moltissimo pensando a quello specifico obiettivo. Fin dall’inizio di stagione, quindi, il poliziotto ha cercato di arrivare nella giusta condizione a gennaio e così ha fatto. Ad Alfedena si è guadagnato la convocazione per Falun, dove al suo ritorno in Coppa del Mondo, seppur in una 15 km mass start, è riuscito a tornare immediatamente in zona punti. Nel mezzo anche il titolo italiano nella team sprint in coppia con Pellegrino e il terzo posto nella sprint in classico dei Campionati Italiani di Clusone. Infine nella Coppa Italia di Pragelato della scorsa settimana, il due volte medagliato mondiale, in entrambe le occasioni nella team sprint in coppia con l’altro poliziotto Federico Pellegrino, aveva bisogno di un altro successo nella mass start di 20 km in tecnica classica per avere l’opportunità di ricevere una convocazione per il Mondiale, molto più complicata per gli atleti che come lui sono oggi fuori dalla squadra nazionale. Nöckler ha corso una gara di grandissima intelligenza, ha presto capito che con neve veloce e discese lunghe sarebbe stato difficile fare selezione, così ha cercato di dosare al meglio le energie e nel finale ha sfruttato tutta la sua esperienza per imporsi.
La convocazione sembra essersela guadagnata, anche se al momento non vi sono ancora conferme ufficiali, perché la FISI non ha ancora comunicato la lista dei convocati. Ma per quanto visto in stagione sembra difficile immaginare altri atleti al posto suo in questo format di gara.
Al termine della gara di domenica, Nöckler ha espresso la sua soddisfazione per la buona prestazione, che si augura possa bastargli per il Mondiale. «A Pragelato puntavo a vincere – ha affermato Nöckler a Fondo Italia al termine della gara – ho fatto una buona gara in Coppa del Mondo a Falun e dovevo confermarmi qui. Spero sia bastato per guadagnarmi una convocazione per la 50 km di Oberstdorf, che è il mio obiettivo di questa stagione. Spero tanto di esserci e fare una buona gara. Da un mese mi sento abbastanza costante, al Mondiale mancano tre settimane e penso di poter crescere ancora un po’ di condizione. Come imposterò le prossime settimane? Prima aspettiamo di vedere se effettivamente riceverò una chiamata per il Mondiale. Se arrivasse la conferma preparerei questa competizioni con un periodo di allenamenti specifici lunghi ed intensi».