Non potevano scegliere un contesto migliore per conquistare i primi punti in Coppa del Mondo. Michela Carrara ed Irene Lardschneider sono state entrambe protagoniste di una bellissima prestazione nella sprint di Pokljuka conquistando rispettivamente la 23ª e 24ª posizione. Un risultato molto buono per l’Italia, in quanto dimostra che le giovani stanno crescendo e migliorando, nonostante entrambe abbiano avuto diversi problemi fisici nel corso di questa stagione.
Bravissima Michela Carrara, soprattutto se si considera la travagliata marcia di avvicinamento a questa stagione. La valdostana del Centro Sportivo Esercito ha iniziato l’estate con un infortunio alla clavicola e ha concluso la preparazione prendendosi anche il covid, che l’ha ovviamente debilitata. Soltanto lo scorso dicembre aveva dimostrato di essere ancora lontana dalla giusta condizione, ma nel corso del mese di gennaio è cresciuta moltissimo ritrovando un buon passo sugli sci ed oggi anche la bella prestazione al poligono, dove ha commesso un solo errore. Giustificata la sua soddisfazione: «Sono molto contenta di questo risultato – ha affermato la valdostana in mixed zone – già dal mese di gennaio che mi sento molto meglio sugli sci, quindi già alla vigilia ero consapevole che attraverso una buona prestazione al poligono avrei potuto tirar fuori una bella gara. Certo non mi aspettavo di essere messa così bene, quindi sono super felice della mia prestazione».
Felicissima anche Irene Lardschneider. L’avevamo lasciata ad Oberhof dopo una giornata da incubo in staffetta. Una forte delusione, una di quelle gare che possono lasciare scorie per lungo tempo. La gardenese ha reagito velocemente, ha riconosciuto le difficoltà, si è fermata, ha saltato Anterselva risolvendo alcuni problemi fisici che la stavano frenando e si è allenata duramente nel fisico ma soprattutto nella testa per arrivare pronta al suo primo Mondiale. Il risultato della prima gara iridata l’ha premiata: «Sono riuscita a fare una bellissima gara – ha affermato l’atleta delle Fiamme Gialle – il mio obiettivo era proprio di non commettere errori, che è il presupposto. Sono molto soddisfatta perché le condizioni non erano facili a causa del freddo e del vento, ma ce l’ho messa tutta, soprattutto negli ultimi metri. Per me sono i primi punti, quest’anno ci sono andata vicino già in diverse occasioni. Riuscire a fare il primo top trenta è bellissimo. Ho ottenuto il mio miglior risultato proprio nella giornata giusta».