Arriva la prima medaglia per l’Italia ai Mondiali Juniores di sci nordico. A conquistarla è la staffetta mista azzurra della combinata nordica, che ha vinto il bronzo con Iacopo Bortolas, Annika Sieff, Daniela Dejori e Domenico Mariotti. Un terzo posto arrivato al termine di una gara da batticuore, vissuta intensamente dalla prima all’ultima frazione, fino al grandissimo finale di Domenico Mariotti, perfetto tatticamente e molto intelligente nell’affrontare la discesa alle spalle del tedesco, uscire con una maggiore velocità, affiancarlo nel controrettilineo e staccarlo già prima della curva finale per la festa di tutta la squadra.
L’oro è andato alla Norvegia grazie alla splendida azione dell’ultimo frazionista Skoglund, che nell’ultima salita se ha staccato l’austriaco Rettenegger. Ma decisiva per la vittoria norvegese è stata Gyda Westvold Hansen, capace di recuperare 22" in appena 2,5 km e dare il cambio all’ultimo frazionista in testa.
LA CRONACA
Come previsto nella prima frazione maschile da 5 km, Norvegia ed Austria iniziano andando avanti in coppia con Strøm ed Einkemmer, mentre alle loro spalle Bortolas e Nishikata vengono ripresi dal tedesco Frank, staccati di 56" dalla testa. Nel secondo giro l’austriaco va all’attacco e stacca il compagno di fuga norvegese, mettendo così 20" di margine tra le due nazioni al primo cambio. Alle loro spalle Frank cerca di avvantaggiarsi su Bortolas e Nishikata, ma con grande generosità l’azzurro va a tutta all’interno dello stadio e cambia assieme al tedesco.
Nei 2,5 km della seconda frazione, l’austriaca Hirner riesce a mantenere il vantaggio su Marte Leinan Lund, arrivando al cambio con 22". Alle loro spalle Annika Sieff è bravissima in una frazione sulla carta complicata e dopo aver agganciato Nowak portandosi dietro anche la giapponese Kasai, riesce a guadagnare 3" sulle avversarie grazie a un ottimo finale di frazione.
Nella seconda frazione femminile, sempre da 2,5 km, come previsto Gyda Westvold Hansen mette il turbo sin dal primo metro e coma sua cugina Johaug nel fondo dei grandi si divora l’austriaca Kleinrath, non certo scarsa sugli sci stretti, recuprandola e riuscendo anche a scavalcarla nel finale arrivando all’ultimo cambio in testa. Alle sue spalle Dejori va a tutta e non si fa riagganciare dalle altre. La tedesca Gerboth è brava a resisterle e al cambio arriva a 4" dall’azzurra, mentre la giapponese Miyazaki delude le aspettative e perde ben 20".
Gli ultimi due giri maschili per un totale di 5 km sono da batticuore. Il norvegese Skoglund e l’austriaco Rettenegger si guardano nel corso dei primi 2,5 km, perdendo quasi un minuto dalle nazioni che seguono. Nessuno vuole spendere energie stando davanti. Alle loro spalle, a 30", Domenico Mariotti aumenta il ritmo portandosi dietro il tedesco Tristan Sommerfeldt per evitare che l’ottimo Kimura riesca a completare la sua rimonta dopo aver dimezzato presto lo svantaggio.
Sull’ultima salita si decide la lotta per l’oro. Il primo ad attaccare è l’austriaco, ma Skoglund ha un altro ritmo, cambia decisamente di passo e riesce a mettere tra se e Rettenegger quel distacco decessario per regalare l’oro alla sua squadra. Alle loro spalle Italia e Germania collaborano per giocarsi poi la medaglia nel finale. Mariotti è troppo intelligente tatticamente, affronta la discesa alle spalle del tedesco ed esce così più velocemente, si affianca e lo supera per poi affrontare l’ultima curva a tutta e non dare all’avversario la possibilità di rientrare.
Esplode quindi la festa azzurra, quella di un movimento che sta lavorando tantissimo sui giovani sia in campo maschile che in quello femminile. Un bronzo che è il premio all’impegno di tutti, dal direttore tecnico Federico Rigoni, il responsabile del settore giovanile Stefano Comazzi, Gianfranco Oballa, allo staff tecnico della squadra femminile composto da Ivo Pertile, Francesco Benetti e Veronica Broll, a quello della squadra giovanile maschile con Andrea Bezzi, Francesco Mich, Luca Rigoni ed Enrico Nizzi, fino al fisioterapista Fabio Motalli. Una combinata nordica che nell’ultimo periodo sta riscontrando nuovamente anche grande interesse dai corpi sportivi, tanto che Iacopo Bortolas è stato appena arruolato dalle Fiamme Gialle, mentre Domenico Mariotti ed Annika Sieff sono tesserati per le Fiamme Oro. Segno di un movimento in crescita e in salute, che punta con forza a Milano-Cortina 2026 e deve ricevere tutte le risorse possibili, professionali ed economiche, per permettere a questi giovani di esprimere al meglio le proprie potenzialità, accompagnarli verso un bel futuro. I giovani hanno dimostrato di esserci, ora però bisogna aiutarli nella fase più difficile, quella di crescita, perché emergere contro nazioni come Norvegia, Germania, Austria, Giappone ed altre, non è facile.
Infine gioirà da casa per questa medaglia anche Veronica Gianmoena, infortunatasi purtroppo martedì scorso. Dopo l’infortunio ci aveva scritto che almeno avrebbe avuto l’opportunità di tifare ancora di più per le sue compagne. Immaginiamo che l’avrà fatto ed oggi le avranno regalato un bel sorriso.
Combinata Nordica – Medaglia di bronzo per l’Italia nella staffetta mista dei Mondiali Juniores
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