È stata molto emozionante e tiratissima la gara che dal trampolino HS100 di Lahti ha assegnato il titolo mondiale juniores di salto maschile. Ad imporsi per appena sei decimi di punto è stato Niklas Bachlinger che ha battuto il connazionale David Haagen, capace con il secondo salto di arrivare quasi fino all’oro.
Bachlinger ha confermato il suo ottimo momento di forma, quel salto di qualità che ha fatto dal mese di dicembre in poi partendo dall’Alpen Cup e arrivando all’esordio in Coppa del Mondo. Il 2001 austriaco ha chiuso al secondo posto la prima serie di salto, di appena due decimi alle spalle dello svizzero Dominik Peter, forse il favorito della vigilia. Haagen era invece a 2,5 punti dalla vetta, ma nel secondo salto ha fatto la differenza trovando una bella misura ed ottenendo anche il voto favorevole dei giudici. Il suo connazionale Bachlinger è riuscito però rispondere con un salto praticamente identico, stessa misura e stessi voti da parte dei giudici. A far avvicinare Haagen la compensazione che gli ha permesso di recuperare ben 1,7 punti. Lo svizzero Peter si è quindi trovato a saltare per la vittoria, ma ha ottenuto mezzo metro in meno e soprattutto ha avuto un problema in fase di atterraggio, anche se i giudici sono stati comunque piuttosto generosi con i voti. Per lui quindi è arrivato un terzo posto.
Ai piedi del podio ancora Austria con Tschofenig, che ha chiuso a cinque punti dal podio. Il settimo posto di Elias Medwed conferma che la squadra austriaca è giustamente la favorita per la vittoria finale del team event di domani pomeriggio.
Indietro invece gli azzurri. Al di sotto delle aspettative la gara di Giovanni Bresadola che ha concluso 24° perdendo tante posizioni nel secondo salto. Meglio di lui ha fatto l’altro azzurro che si è qualificato per la seconda serie, il gardenese Daniel Moroder, giunto 23°.
Non si è invece qualificato per la seconda serie Mattia Galiani, che ha chiuso 33° la prima serie. Squalificato invece Francesco Cecon per tuta irregolare.