Assente il Re norvegese, Jarl Magnus Riiber, è festa tedesca a Klingenthal. Nella Gundersen di 10 km con salto sul trampolino HS140, è arrivata la tripletta della Germania con Vinzenz Geiger che si è imposto davanti a Fabian Riessle ed Eric Frenzel al termine di una gara che i tedeschi hanno affrontato di squadra.
Come prevedibile dopo la fase di salto, nel segmento di sci di fondo ha prevalso l’equilibrio. Yamamoto, leader questa mattina nel salto, ha mantenuto la testa andando con il proprio ritmo, mentre alle sue spalle si è formato un gruppo composto da ben tredici atleti e guidato ovviamente dai tedeschi e l’altro giapponese Akito Watabe. Ai 4,8 km Yamamoto è stato ripreso, così in testa si è formato un gruppo composto da dieci atleti: Rydzek, Riessle, Akito Watabe, Ilkka Herola, Muehlethaler, Tiller, Weber, Frenzel, Yamamoto e Geiger. Presto in difficoltà gli austriaci.
Al penultimo giro Frenzel ha preso la testa alzando notevolmente il ritmo, mettendo in difficoltà gli avversari e facendo selezione. A fargli compagnia Riessle, Rydzek e Geiger, capaci di staccare gli altri assieme a Herola e Watabe. Al via dell’ultimo giro Muehlethaler e Weber sono riusciti per un attimo a riagganciarsi, ma presto si sono nuovamente staccati quando è arrivato l’attacco decisivo.
A portarlo è stato Vinzenz Geiger che ha approfittato del tratto di salita per alzare notevolmente il ritmo. I suoi compagni di squadra non sono riusciti a seguirlo immediatamente, mentre Herola ha faticato a reagire in quanto si è trovato imbottigliato proprio alle spalle del gruppone tedesco. Il finlandese è riuscito a portarsi in seconda posizione, soltanto quando Geiger ha ormai guadagnato 4” riuscendo così ad andarsene. Anche perché l’ultima parte del giro, tra curve ed ostacoli stile gimkana, non si è certo dimostrata vantaggiosa per chi si è trovato in gruppo. Tanta la confusione che si è infatti creata nella volata per le altre posizioni del podio.
Così, mentre Geiger si apprestava a tagliare il traguardo e godersi il successo in terra tedesca, alle sue spalle si accendeva la sfida per le restanti posizioni del podio tra contatti e confusione. In particolare difficoltà Herola, che ancora una volta ha sofferto l’arrivo in volata, andando addirittura al contatto con un generosissimo Frenzel e perdendo quel passo risultato decisivo. Il finlandese ha così chiuso quarto lasciando spazio alla festa tedesca con Riessle e Frenzel rispettivamente secondo e terzo. Quinto Rydzek, mentre Watabe ha terminato sesto. Lamparter, decimo, è stato il primo degli austriaci, mentre senza il suo Re la Norvegia è andata in crisi raccogliendo solo un undicesimo posto con Tiller. A proposito di Norvegia, ancora una volta Graabak è stato fenomenale sugli sci recuperando dalla 32ª alla 14ª posizione. Attenzione, perché se al Mondiale dovesse azzeccare il salto, soprattutto sul trampolino piccolo potrebbe essere pericoloso.
In grande difficoltà l’Italia, che non ha piazzato alcun atleta in zona punti. Aaron Kostner ha concluso 33° dopo la trentesima piazza nel salto. Il gardenese sta ancora cercando la miglior condizione ma soprattutto deve ritrovare fiducia nel suo salto. Non dimentichiamoci che è tornato da poco dopo quasi un anno di stop. Prestazione negativa per Samuel Costa, che ha confermato le sue difficoltà sul salto e non è riuscito a recuperare abbastanza sugli sci per entrare in zona punti. Per lui 34ª piazza, troppo poco per un atleta che ha mostrato di valere ben altre posizioni. Indietro anche Buzzi, giunto 40°. Questa però non era una gara adatta a lui.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1° V. Geiger (GER) 24’59.6
2° F. Riessle (GER) +3.5
3° E. Frenzel (GER) +3.6
4° I. Herola (FIN) +3.8
5° J. Rydzek (GER) +5.8
6° A. Watabe (JPN) +6.4
7° L. Muehltethaler (FRA) +28.7
8° T. Weber (GER) +29.1
9° R. Yamamoto (JPN) +44.7
10° J. Lamparter (AUT) +49.5
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