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Sci di fondo

Sci di Fondo – Bolshunov vince anche la mass start classica a Falun. Azzurri in ripresa 6° De Fabiani 16° Salvadori

Seconda giornata di gara per la Coppa del Mondo di sci di fondo nello storico sito svedese di Falun. Sulle piste che hanno ospitato per 4 volte i Campionati Mondiali di sci di fondo, Alexander Bolshunov è stato ancora il protagonista principale, sconfiggendo i norvegesi pure in tecnica classica, dopo averli battuti ieri in skating a cronometro.
Il russo leader di Coppa del Mondo è stato scaltro nel finale della 15 classica con partenza in linea a giocare d’anticipo e guadagnare qualche metro sul folto gruppone. L’unico a riuscire a seguirne i passi è stato il norvegese Pål Golberg, che sul rettilineo finale ha provato ad attaccarlo, arrivandogli a solo 0"4.
La cosa più mostruosa l’ha fatta però Johannes Høsflot Klæbo, rimasto colpevolmente attardato nel momento decisivo, che con un ultimo chilometro devastante ha bruciato al fotofinish il connazionale. Quindi Golberg 3° e il re degli sprinter, che domani sarà l’assoluto favorito della gara che chiude il fine settimana, 2°.
La gara di oggi è stata utile per i tecnici di Norvegia e Russia nel valutare potenzialmente gli atleti in vista della staffetta e della 50km dei Mondiali di Oberstdorf. Gli scandinavi nel confronto hanno ancora avuto la meglio piazzando al 4° e 5° posto i primi due classificati dello skiathlon della scorsa settimana a Lahti, ovvero Emil Iversen e Sjur Røthe.
Dopo le bandiere dei due squadroni più forti, con grande piacere si è rivista nelle prime posizioni quella dell’Italia per merito di un Francesco De Fabiani ancora all’altezza nella stessa gara che gli diede il primo podio stagionale tre settimane fa in Val di Fiemme al Tour de Ski. Il valdostano, non brillantissimo ieri a skating, è stato il primo a seguire Klæbo nel suo tentativo di rimonta e ha concluso con un ottimo 6° posto sulla pista che gli ha portato già due podi in passato. Il buon finale gli ha consentito di battere gli ostici russi Sergey Ustiugov, 7° in buona efficienza dopo i malanni legati al coronavirus, Ilia Semikov 8° e Ivan Yakimushkin 9°.
Può dirsi soddisfatta anche la Svezia per il risultato casalingo del sempre più solido Jens Burman 10° e soprattutto del classe 2000, compagno di Frida Karlsson, William Poromaa 11°. 
Non solo De Fabiani per l’Italia. E’ forse piaciuto persino di più Giandomenico Salvadori che ha concluso al 16° posto, rimanendo sempre nel vivo della gara. Il 28enne primierotto era addirittura 11° all’ultimo intermedio. Non avendo nella velocità di punta uno dei suoi punti di forza, il volitivo fondista delle Fiamme Gialle ha perso qualche posizione. Il risultato riscatta abbondantemente l’opaca prestazione della gara in skating di ieri.
Così gli altri azzurri. Il veterano altoatesino Dietmar Nöckler è rientrato in Coppa del Mondo con un discreto 30° posto in una gara altamente qualificata, Paolo Ventura ha concluso 38° e Simone Daprà 46°.
Passando a una breve considerazione generale sulla gara, le cadute, che hanno coinvolto anche Bolshunov e Klæbo, sono state veramente troppe con il rischio di incidenti e infortuni per molti atleti su di un percorso fin troppo insidioso per una mass start con così tanti iscritti. Lo scozzese Andrew Young ne ha fatto le spese rompendosi il femore, mentre Hans Christer Holund ha deciso di evitare il gioco al massacro ritirandosi in corsa. Anche lo spettacolo ha lasciato decisamente a desiderare con spunti di interesse solo nel chilometro finale. Le scelte della FIS del fondo continuano a non convincere.
Alle 14.55 partirà la gara femminile. La classifica completa della 15km classica mass start La classifica di Coppa del Mondo La classifica di coppa distance

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