Grande sorpresa nella sprint maschile del Campionato Europeo di Duszniki Zdroj. Sotto una fitta nevicata, grazie ad un doppio zero al poligono ed un buon ultimo giro, Martin Jaeger ha regalato alla Svizzera il primo storico oro continentale. A 33 anni lo svizzero, marito di Nadezhda Skardino dalla quale ha avuto anche un figlio, ha ottenuto il suo primo successo in carriera. Jaeger, che in Coppa del Mondo vanta come miglior risultato un 14° nella sprint di Anterselva del 2019, non ha mai vinto IBU Cup, ottenendo un 3° posto come miglior piazzamento, ed nel passato Europeo è giunto 40° nella qualificazione della super sprint di Minsk. Il suo è quindi un successo sorprendente, ma anche meritato perché lo svizzero è stato protagonista di una prestazione perfetta, senza commettere alcun errore al poligono, ben concentrato innanzitutto a coprire tutti i bersagli, per poi andare a tutta nell’ultimo giro e scavalcare Khalili.
Ancora una volta il giovane russo è stato penalizzato dalla sua prestazione sugli sci, che non gli ha permesso di ottenere il successo nonostante una grandissima prova al poligono, dove ancora una volta è stato perfetto. Per lui è così arrivato un argento, davanti al tedesco Kühn, che ha commesso due errori al poligono ma è stato molto performante sugli sci riuscendo a piazzarsi terzo a 15”3 dal vincitore. Ai piedi del podio il norvegese Bogetveit, staccato di 29” con un erorre, mentre quinta piazza per il diciannovenne francese Eric Perrot che ha mostrato di essere un giovane veramente molto competitivo, da tenere d’occhio vista la giovanissima età. A proposito di giovani, gli attesissimi fratelli Andersen hanno chiuso rispettivamente settimo Aleksander Fjed e quattordicesimo Filip Fjeld. Ottava piazza per il ceco Krcmar, rientrato dopo il covid.
Per quanto riguarda gli italiani, buonissima prestazione di Giuseppe Montello che ha concluso all’11° posto a 35” dal vincitore. Il friulano del Centro Sportivo Esercito ha commesso un errore nella serie in piedi, che gli ha pregiudicato la possibilità di una medaglia, ma sicuramente può trarre delle conclusioni positive dalla prestazione odierna. Domani nella pursuit può ottenere un bel piazzamento. Deluso probabilmente Saverio Zini, che all’uscita dell’ultimo poligono aveva lo stesso tempo di Montello, ma nel corso dell’ultimo giro ha perso tantissimo concludendo 31°. In 33ª posizione ha chiuso Daniele Cappellari, che ancora una volta ha terminato la gara con un doppio zero ed ottimi tempi di rilascio colpi, ma ha fatto fatica sugli sci. Infine 53ª piazza per Patrick Braunhofer, che ha mancato due bersagli in piedi. Tutti si sono qualificati per l’inseguimento.