Per far comprendere ad una persona che si è appena avvicinata al biathlon quanto sia grande la passione di coloro che seguono questo sport, bisogna assolutamente portarla un giorno ad Anterselva in occasione di una tappa di Coppa del Mondo. Tifosi che cantano, ballano, esultano, festeggiano assieme e celebrano nel modo più sano e puro possibile la bellezza del biathlon. Ad Antholz, così come ad Oberhof, Ruhpolding, ma anche la stessa Nove Mesto, la passione si sente nell’aria, si respira.
Quest’anno, putroppo, la situazione in cui siamo precipitati, a causa della pandemia di covid-19, ci ha privato di tutto questo. Proprio il Mondiale di Anterselva della passata stagione è stato per molti di noi l’ultimo momento di normalità e reale convivialità vissuto.
Ma il Comitato Organizzatore di Anterselva non si è arreso, non ha accettato che attorno all’evento della Südtirol Arena mancassero calore, colore e passione, ma soprattutto che i tifosi non avessero l’opportunità di respirare, seppure a centinaia se non migliaia di chilometri di distanza, un parte del bellissimo clima di festa a cui Antholz ha abituato tutti nel corso degli anni. Non ci sarà il tendone per stare assieme a bere e far festa, non ci saranno le tribune piene, l’esultanza ad ogni bersaglio chiuso, il silenzio oppure brusio di stupore per un errore, nemmeno le urla sulla HuberAlm, ma i tifosi avranno comunque l’opportunità di essere protagonisti, poter sostenere gli atleti e sentirsi in qualche modo presenti lì ad Antholz.
«Ovviamente era impossibile ricreare il clima che si respira all’interno dello stadio di Anterselva – ha sottolineato Günther Leitgeb, del Comitato Organizzatore di Anterselva – località come la nostra, Oberhof o Ruhpolding hanno un ambiente irripetibile, offrono degli scenari spettacolari. Volevamo però offrire ai tanti appassionati, alle migliaia di persone legate ad Anterselva, qualcosa che potesse farli sentire in qualche modo presenti e partecipi. Già in fase di avvicinamento, abbiamo quindi iniziato a coinvolgere atleti ed altri personaggi legati al mondo del biathlon, come testimonial per invitare i tifosi a seguirci sui social, attraverso i quali cercheremo per quanto possibile di portare tutti all’interno dello stadio di Anterselva, offrire loro il dietro le quinte dell’evento, mostrare quelle cose che in tv non si vedono. Abbiamo seguito passo per passo tutto il work in progress della preparazione, poi faremo vedere le piste, quindi ci saranno delle riprese dal vivo all’interno della cabina dello speaker e così via».
Diversi atleti hanno partecipato molto volentieri, invitando i tifosi a seguire i social di Anterselva ed utilizzare gli hashtag predisposti per l’evento (#Antholz2021 #AntholzFamily #passionisours #BiathlonAntholz #specialedition). Video messaggi sono arrivati di Dorothea Wierer, Clare Egan, Lukas Hofer, Dominik Windisch, i norvegesi Dale e Christiansen, addirittura Laura Dahlmeier, a dimostrazione di quanto gli atleti siano legati a questa località. «Saremo molto attivi sui nostri social – ha spiegato Günther Leitgeb – faremo tante ore live su Instagram e Facebook, addirittura mostreremo la ricognizione della pista in time laps ogni giorno. Inoltre non abbiamo nemmeno rinunciato al nostro tradizionale premio al tifoso del giorno. Solitamente lo sceglievamo tra i venticinque mila presenti all’interno dello stadio, ora invece faremo tutto online. Ogni giorno metteremo un post invitando i tifosi a mandarci foto e video di come seguiranno la gara ed eleggeremo quello che riteniamo più bello o più particolare. Al vincitore manderemo un premio messo a disposizione da uno sponsor».
Ma non solo, anche lo stadio avrà comunque un colpo d’occhio particolare, in quanto ci saranno dei cartonati con i mezzi busti dei tifosi, una cosa che ha incuriosito molto gli atleti nel corso dei primi giri di pista nella giornata odierna. «Abbiamo invitato gli appassionati a mandarci le proprie foto creando così dei ritratti fotografici a mezzo busto per dei card boar che sono stati posizionati nella parte alta della tribuna. Abbiamo già messo una sessantina di foto ma ce ne saranno molte di più nei giorni di gara. È divertente vedere gli atleti che molto incuriositi dalla cosa si fermano a guardare la tribuna durante l’allenamento di oggi. Inoltre abbiamo invitato anche le tifoserie a mandarci i propri saluti, che saranno trasmesse sul maxi schermo durante le competizioni. Molti fan club ci hanno poi mandato le loro bandiere, che appenderemo all’interno dello stadio. Ne sono arrivati tanti da tifosi italiani».
Nei prossimi mesi, oppure nella tappa di Coppa del Mondo della prossima stagione, i tifosi che avranno il cartonato con il proprio volto all’interno dello stadio, potranno poi ritirarlo ad Anterselva e portarselo a casa come ricordo. In fin di conto loro saranno presenti in qualche modo, pure trovandosi in Russia, Germania, Norvegia, Italia o in un’altra località. Leitgeb ha sottolineato poi un altro aspetto a cui il Comitato Organizzatore tiene tantissimo. «Non potevamo accettare che quest’anno i bambini di Anterselva perdessero l’atmosfera della Coppa del Mondo. Abbiamo così deciso di coinvolgere le scuole e far fare ai bambini degli autoritratti da poter mettere nelle tribune insieme ai cartonati dei tifosi che ci hanno mandato le proprie foto da casa. Alla fine dell’evento cercheremo anche di farglieli autografare dagli atleti prima di riconsegnarli loro a scuola».
Günther Leitgeb è fiero del lavoro che è stato fatto: «Non è un periodo facile. Per me è triste passare ad Anterselva di Mezzo e quasi non accorgermi che è arrivata la Coppa del Mondo di biathlon. Quindi sono orgoglioso di quanto stiamo facendo per coinvolgere i bambini della nostra zona ed i tifosi di tutto il mondo. C’è stata una bella partecipazione, agli appassionati sono piaciute le nostre iniziative. Siamo riusciti a distinguerci sfruttando al meglio i mezzi e le possibilità che abbiamo. Dovreste vedere i video che ci stanno arrivando. Ci sono tifosi che hanno ricreato il clima dello stadio di Anterselva sul balcone o in giardino, trasformato nella HuberAlm, con tanto di vin brulè come bevanda d’ordinanza. Tante di queste persone erano presenti lo scorso anno ai Mondiali e ci scrivono sottolineando che per loro l’evento di Anterselva è stato l’ultimo momento di pura gioia e spensieratezza. Siamo felici di riproporgliene un assaggio sfruttando le tecnologie moderne, in attesa di tornare ad abbracciarci tutti, si spera, il prossimo anno per fare nuovamente festa insieme».