A novembre, nell’apertura di stagione a Beitostølen, i problemi di Martin Johnsrud Sundby sono stati evidenti.
Dopo un deludente 40° posto e un ritiro nelle gare FIS, il campione del mondo in carica della 15km era pieno di amarezza.
"È come avere dei coltelli nella schiena. Non va bene. Se le cose non migliorano, dovrò smettere."
Sabato scorso, l’emittente nazionale NRK ha presentato in anteprima la serie di documentari «Sundby mot verden» (Sundby contro il mondo) nel quale il 36enne parla della sua strada verso i Mondiali di Oberstdorf 2021. Sundby è qualificato per la 15km in quanto detentore del titolo.
"Gli allenamenti vanno complessivamente bene, ma in situazioni competitive la schiena si blocca. È la prima volta nella mia vita che ho un problema fisico non trascurabile. Ci ho sempre convissuto, ma questa volta la schiena mi mette fuori combattimento. Non so come uscire da questa situazione."
Sundby ha vinto la Coppa del Mondo 3 volte e un totale di 14 medaglie fra Olimpiadi e Mondiali. L’apice individuale, unico oro in carriera senza l’ausilio delle staffette, è stato proprio raggiunto a Seefeld 2019. A 36 anni vorrebbe essere in pista per difendere il titolo.
Sundby ha rivoluzionato a suo tempo il modo di allenarsi nella nazionale norvegese di sci di fondo. Prima del mondiale di Oslo-Holmenkollen nel 2011, ha spinto il suo corpo a resistere a volumi di allenamento fino a 1100 ore l’anno, difficilmente sostenibili da tanti altri atleti di altissimo livello. E’ stata questa la chiave che ha fatto svoltare la carriera del fondista di Røa. Il prezzo da pagare.
"Ci sono due considerazioni da fare sul rischio di allenarsi così tanto. E’ un carico estremamente aggressivo per il corpo e sulla strada possono interporsi piccoli problemi fisici sopportabili. Purtroppo li ho trascurati e sono diventati più grandi di quello che sembravano."
Sundby è rientrato in gara in Coppa di Norvegia a Lygna domenica scorsa in una 30 classica con partenza in linea classificandosi al 9° posto, arrivando comunque con il gruppo di testa. La gara è stata vinta da Johannes Høsflot Klæbo su Pål Golberg ed Erik Valnes.
Martin Johnsrud Sundby vicino al ritiro? “Se spingo la schiena si blocca”
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