A ventinove anni Jessica Diggins ha ottenuto la sua più grande soddisfazione a livello individuale trionfando nel Tour de Ski, prima extra europea a conquistare la durissima competizione a tappe della Coppa del Mondo di sci di fondo. Il Cermis ha incoronato la statunitense, che anche nella gara odierna ha dato spettacolo, cercando fino alla fine di andare a caccia di Ebba Andersson anziché accontentarsi di difendere il vantaggio accumulato nei giorni precedenti. Diggins è giunta seconda nella gara odierna e ha portato così a casa il Tour de Ski. Il sogno di una carriera.
Nel giorno di questo grande traguardo, però, il primo pensiero di Jessie Diggins è nei confronti della squadra, a conferma dello splendido clima all’interno del team a stelle e strisce. «È qualcosa di folle e speciale, è il risultato di una carriera. Tutti i giorni del Tour sono andati bene, ho sempre avuto fantastici sci e l’atmosfera all’interno della squadra era fantastica. È importante avere questo grande team con me. Sono orgogliosa della mia squadra e tanto felice».
L’emozione del risultato odierno è stata così forte che per una volta abbiamo visto la sempre sorridente Jessie finire in lacrime. «Erano lacrime di gioia, arrivate a causa dell’emozione che mi ha colpito per la realizzazione di questo obiettivo. Sono uscite naturalmente».
In questi giorni Diggins ha più volte postato sui social immagini di bambini che la seguivano in tv tifando per lei. La statunitense spera che questo suo risultato possa far innamorare dello sci di fondo tanti giovani statunitensi. «Tanti bambini e tante bambine hanno seguito il Tour de Ski da casa – ha sottolineato Diggins – magari ora si appassioneranno e andranno a sciare. Per me questo è qualcosa di speciale, è importante che tanti giovani facciano sport, si appassionino allo sci di fondo e lo considerino uno sport fantastico».
Quella di oggi è la nona vittoria nella carriera di Diggins, la quinta in Italia, segno di un legame particolare con il nostro paese. «Amo l’Italia, mi piace venire qui, ovviamente per il cibo, il vostro clima e la gente. La Val di Fiemme è bellissima, vorrei tanto tornarci un giorno quando non dovrò gareggiare ogni giorno».