A quattro anni e un mese di distanza dal 3 dicembre 2016, quando Calle Halfvarsson vinse la 10km in skating di Lillehammer, bissando il successo ottenuto il giorno precedente nella sprint in classico, un atleta svedese è tornato a vincere una gara della Coppa del Mondo di sci di fondo. L’impresa di Oskar Svensson nella sprint in classico della Val di Fiemme ha fatto saltare di gioia tutti i componenti della squadra svedese.
Al parterre si sono viste delle vere e proprie scene di giubilo, maggiori rispetto a quelle avute per la tripletta ottenuta pochi prima dalla squadra femminile. Urla degli skiman e dei tecnici, ma anche di tutta la squadra femminile, in particolare proprio delle tre atlete che avevano appena tagliato il traguardo in prima, seconda e terza posizione. Dahlqvist è corsa ad abbracciare Svensson e successivamente si è addirittura commossa, mentre Linn Svahn era irrefrenabile.
La giovane svedese, classe ’99, stava parlando ai microfoni di SVT commentando la propria vittoria, quando è partita la gara maschile. È rimasta lì ferma in postazione, poi quando Svensson è arrivato sul rettilineo finale con un buon margine di vantaggio, è partita di corsa urlando verso la linea di arrivo e ha iniziato a saltare e urlare incoraggiando il compagno. Quando i russi si sono avvicinati al suo connazionale, Svahn si è quindi girata spalle alla pista continuando a urlare e saltare davanti al maxischermo prima di lasciarsi andare all’urlo finale ed abbracciarsi con le sue compagne per la gioia della vittoria di Svensson.
Quando l’abbiamo incontrata in mixed zone dopo la gara, le abbiamo chiesto di questa sua particolare reazione, che ci ha dato quasi l’impressione che fosse più felice per la vittoria del suo connazionale che per il proprio successo.
«Ho reagito così perché in Svezia la nostra squadra maschile ha subito tantissime critiche negli ultimi anni – ha affermato Svahn a Fondo Italia – io so da sempre che sono forti ma fin qui non avevano mai avuto la possibilità di dimostrarlo. Quindi quando Oskar ha tagliato il traguardo mi sono resa subito conto che non fosse un grande giorno soltanto per lui, ma per tutto il team e tutto il movimento del fondo svedese. È un giorno storico e mi auguro che tanti bambini a casa possano essere ispirati da quanto abbiamo fatto tutti noi, andare ad allenarsi e diventare competitivi, così avremo una squadra svedese fortissima per molti anni. Se sono una ragazza sempre così entusiasta? Quando sono felice (ride, ndr)».
Nella gallery le immagini che abbiamo scattato a Linn Svahn durante la finale della sprint.