Tutto pronto in Val di Fiemme per accogliere, nel weekend, le ultime tre tappe della 15.a edizione del Tour de Ski all’insegna della sicurezza. Predisposti tamponi per tutti gli addetti ai lavori, al fine di preservare la ‘bolla’, mascherine e gel igienizzante per tutti. Le nevicate dei giorni scorsi sono le protagoniste in questo ‘Tour’, c’è stata anche una leggera spolverata di neve nella notte ma la preparazione delle piste non sembra averne risentito, dato che sono già tirate a lucido e attendono soltanto l’arrivo degli atleti.
La tre giorni fiemmese si aprirà venerdì 8 a Lago di Tesero con la mass start a tecnica classica sulle distanze di 10 km per le donne e 15 km per gli uomini. Sabato invece sarà giornata dedicata ai velocisti con la sprint, sempre in tecnica classica, che assegnerà i bonus decisivi per la classifica a punti. L’ultimo atto è riservato, come di consueto, alla Final Climb della domenica che, per il secondo anno consecutivo, sarà in formula mass start skating. Sarà una sfida contro le leggi della fisica quella che porterà sul traguardo del Cermis, una strenua lotta con la forza di gravità che… spingerà gli atleti verso valle, mentre il loro unico pensiero sarà quello di arrivare in cima all’Alpe nel minor tempo possibile. Ad attendere i vincitori della classifica generale ci sarà il tanto ambito trofeo di cristallo, con ricco montepremi annesso, che quest’anno simboleggia le tradizionali ‘nozze di cristallo’ per la 15.a edizione.
Cristian Zorzi, testimonial della Val di Fiemme, prima atleta e campione ed ora tecnico dei materiali per la nazionale azzurra anche in questo Tour de Ski, racconta che si percepisce l’aria anomala di questo Tour: “Da atleta mi manca il Tour, ma più per l’entusiasmo della gente sul Cermis. Quest’anno il Covid ha spento un po’ quest’atmosfera viste le gare a porte chiuse e l’ha reso più atipico. Resta comunque l’aspetto agonistico”. Anche sulla questione pandemia ha un’idea ben precisa: “Il Covid e i tamponi fanno si che si perda un po’ la serenità a livello sportivo, anche se sono necessari”.
La scelta della Norvegia di non partecipare al Tour de Ski ha lasciato tutti di stucco: “Sui norvegesi la situazione è un po’ complessa. Dal mio punto di vista – prosegue Zorzi – hanno fatto bene perché è giusto avere rispetto per chi combatte ogni giorno il Covid, ma allo stesso tempo non sono d’accordo sulla decisione presa, perché essendo la Coppa del Mondo una grande famiglia certe decisioni andrebbero prese di comune accordo”.
Un commento sulla situazione degli atleti italiani in vista delle gare in Val di Fiemme è d’obbligo, per chi è stato una colonna portante della nazionale azzurra: “In Casa Italia c’è un clima sereno – afferma ‘Zorro’ – anche se con il Covid non è facile gestire l’aspetto logistico e agonistico. La Val di Fiemme è sempre un punto di riferimento per lo sci di fondo, ma quest’anno sarà un peccato non poter vedere il pubblico sulla salita finale, che è sempre stata la gara per eccellenza, non solo del Tour ma anche della CdM. Quello che si prova nella tappa finale non si prova in nessun’altra gara dell’anno”. Su Federico Pellegrino e sulla possibilità che affronti la Final Climb: “Secondo me non la farà” – sorridendo – lui programma in anticipo la stagione e conosce i suoi punti di forza. Credo voglia salvare le energie per le gare dove sa di poter fare bene”. Ma il valdostano a più riprese ha detto che vorrebbe affrontare l’affascinante salita del Cermis.
Prima di lasciarlo andare, un’ultima domanda su chi, secondo Zorzi, vincerà il Tour de Ski: “Secondo le previsioni il Tour lo vincerà Bolshunov, ma occhio alla tappa finale perché potrebbe soffrire rispetto ai connazionali Spitsov e Melnichenko, ma anche al francese Manificat. E i russi non fanno tattica, soprattutto quando ci sono questi ingenti montepremi. Tra le donne è tornata alla ribalta Diggins, con Brennan che va forte da tutto l’anno. Bisogna capire quanto male si è fatta la Karlsson, ma sarà una sfida tra Usa e Svezia”.
Sicuramente lo “Zorro” nazionale ci manca, come i suoi piccanti commenti. Ma è di sicuro un riferimento per i tanti giovani della squadra.
Con gli eventi a porte chiuse, tutti davanti alla TV, venerdì prima giornata di gara con diretta su Rai Sport ed Eurosport, alle 13.15 mass start maschile e alle 15.35 mass start femminile.
Fondo – Verso la Val di Fiemme, Cristian Zorzi: “Questa località è un punto di riferimento per il fondo”
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